Nel fumetto woke la moglie torna dalla morte per divorziare e prendergli i suoi

[Salar]

Bho ci sono cose che non funzionano.
La società procede male.
Adesso procede peggio.
In linea di massima non ho mai amato l'universo Marvel, e nemmeno la stupidità bambocce sa di quei film.
In linea di massima uomini ragno e quant altro dovevano avvertire gli italiani che l'America non era quel paradiso che credevano, trasudano una frustrazione adolescenziale trascinata nell'età adulta incommensurabile.
Ti servono i superpoteri per fare colpo sulla tua bella.
Va Bhe.
Diciamo che il Giappone è riuscito a fare rumorosa concorrenza nel campo della frustrazione con i manga gli hentai e gli anime.
Anche li devi avere le sfere del drago per attirare l'attenzione di una cretina coi capelli blu che ti tratta di m*rda e quando parla sputa.
Messi bene...
Va Bhe.
Ma tralasciando spigolature inutili su adolescenze brufolose che oramai tirano sulla quarantina, la questione è ma che società è una in cui ti dicono che le donne sono svantaggiate e contemporaneamente quelle stesse donne e quegli stessi uomini mettono nero su bianco che alle donne col divorzio è concesso prendersi tutti i beni?
La cosa non so se mi fa ridere o incazzare.
Da una parte è surreale dall'altra infastidisce dall'altra bho.
In questo fumetto che manco conoscevo per eliminare il protagonista, un tale punitore, insomma uno comunque cretino per un pubblico cretino, si inventano che ritorna la moglie dal mondo dei morti e gli chiede il divorzio.
E lo rovina economicamente.
Pur essendo morta.
Una roba che fa concorrenza al Giappone come malattia mentale ma indubbiamente americanissima e a quanto pare woke.
Ma io dico.
Fermo restando che ok è un fumetto.
Ma un minimo di tutela della salute mentale dei minorenni che ne fanno utilizzo?
Fermo restando che è comunque utile perché mette nero su bianco i privilegi SCANDALOSI delle donne occidentali che dovrebbero suscitare urticante ribellione, è comunque insano.
È malato.
È il prodotto di qualcosa che devo comprendere meglio.
Il link alla malattia mentale Marvel.
https://www.zerohedge.com/political/woke-marvel-eliminates-punisher-due-problematic-conservative-fan-base

[Finnegan]

Dei film Marvel woke mi piace solo che a una settimana dall'uscita abbiano un calo di spettatori del 65%. Così anche la decotta Johansson si dà meno arie.
I superpoteri sono materiale per menti immature e barbariche (i problemi si risolvono bombardando e distruggendo tutto). Servono anche a tener buoni gli uomini, che non hanno più uno scopo né un posto nella società. La chiave del successo di Superman è quella nullità di Clark Kent.
Ora però la follia omologatrice della censura si spinge al punto, che neppure le fantasticherie compensatorie fornite dai fumetti sono considerate accettabili. I fan potrebbero coltivare idee politicamente scorrette. Potrebbero votare il presidente sbagliato. I fumetti potrebbero essere usati per incitare alla contestazione.
Gli uomini vengono ora esclusi persino dagli universi virtuali. L'idea è di ridurli a zombie senza più speranze, o di farli morire col fentanyl. Ma per qualche ragione in questi piani totalitari tanto perfetti qualcosa va sempre storto, come scrisse Pope in una nota del Dunciad, Libro III, 1.337:

«Non essere, gentile lettore, troppo sicuro nel tuo disprezzo degli strumenti di una tale rivoluzione nel sapere, e non ignorare quei deboli agenti che sono stati descritti nel nostro poema, ma ricorda quel che narra un certo racconto olandese, che una gran parte delle loro Province venne un giorno allagata da una piccola apertura fatta in una delle loro dighe da un solo topo d'acqua».