6 agosto 1945: Hiroshima fu (anche) un cattolicidio

Aperto da Finnegan, 8 Agosto 2023, 05:53:59 AM

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Finnegan

Di recente l'emittente franco-tedesca ARTE ha mandato in onda un documentario che prova che i generali giapponesi sapevano delle atomiche e non fecero nulla per abbattere i bombardieri, che vennero letteralmente lasciati passare in una giornata tersa, senza neppure un colpo di contraerea.
E non tutti sanno che, per pura coincidenza, a capo della squadriglia che bombardò Montecassino c'era il bombardiere 666. Distruggere un obiettivo militarmente irrilevante fu davvero errore o azione deliberata?

6 agosto 1945: Hiroshima – Fu (anche) un cattolicidio

Il 6 Agosto del 1945, alle 8:15 del mattino, fu sganciata la prima bomba atomica della storia su Hiroshima.

"A Hiroshima, il cielo era perfettamente azzurro quel mattino. Osservammo il B29 mentre volava sopra le nostre teste lasciando una bella scia bianca. Fu in quel momento che avvenne la tragedia. Alcuni dicono che ci fu un lampo, ma non lo ricordo. Ho sentito dire che ci fu una intensa luce blu in tutte le direzioni, seguita da una potente esplosione. Nonostante fosse mattina era così scuro, come se fosse il crepuscolo. Era spettrale. Come si può descrivere l'inferno sulla terra?"

Hiroshima e Nagasaki: massacro cristiano?
Giappone, terra di santità nascosta


In questi giorni, mesi, anni di persecuzioni ai cristiani, non possiamo dimenticare ad Agosto due dei più vergognosi eventi che la storia umana abbia mai prodotto. Ma cosa c'entrano con le persecuzioni cristiane a cui assistiamo ultimamente? Nella memoria delle vittime delle atomiche, scopriremo anche la dolorosa storia della fede di uno dei più amati e particolari paesi del mondo: il Giappone.

Il Giappone, la terra del Sol Levante, dei manga, del sushi e della tecnologia. Qualsiasi otaku non può non apprezzare questo luogo pieno di risorse e immaginazione. Ma questa terra è conosciuta infelicemente per un altro motivo: è stato il paese che sperimentò sulla propria pelle l'orrore dell'atomica.

I nomi di Hiroshima e Nagasaki rimarranno impressi per sempre nella storia degli uomini. Ciò che però non si sa, è che nelle due città vi erano i maggiori centri della cristianità giapponese.

I Kakure Kirishitan
I primi ad andare in missione in Giappone furono i padri gesuiti con a capo San Francesco Saverio, nel XVI secolo.

Beata Techla e figli – copertina di "Annals Australasia"


Per motivi religiosi e politici, dopo un'iniziale accoglienza, lo shōgun Hideyoshi promulgò dei decreti contro i cristiani e la loro predicazione. La situazione si aggravò ulteriormente quando dalle Filippine giunsero anche alcuni francescani che iniziarono un'evangelizzazione più aperta e meno prudente di quanto i gesuiti stessero facendo in seguito al provvedimento dello shōgun. Fu così che verso la fine del 1596, 26 cristiani tra gesuiti e giapponesi, furono arrestati e poi condannati alla crocifissione il 5 febbraio del 1597 a Nagasaki, sulla collina che venne poi chiamata "santa". Furono massacrati in modi diversi migliaia di cristiani, 205 dei quali furono riconosciuti oltre ai primi 26, e fatti beati da Papa Pio IX.
Nel 2007 Papa Benedetto XVI ha riconosciuto ufficialmente il martirio di altri 188 giapponesi, la cui cerimonia di beatificazione si è svolta nel novembre 2008 a Nagasaki. Alcune storie di questi martiri, raccolte da ogni parte del Giappone, riguardano anche lo sterminio di intere famiglie, donne e bambini compresi. Le persecuzioni furono violente ed atroci. Il Giappone fu così privato delle figure sacerdotali, ed i cattolici giapponesi iniziarono a portare avanti la loro fede in segreto come poterono. Sono i cosidetti Kakure Kirishitan.

Emblematico di questo è stato uno dei regali che a giugno il premier giapponese, Shinzo Abe, ha fatto a Papa Francesco, il makyoh, ovvero lo "specchio magico". Consiste in una sorta di specchio il quale però, se esposto alla luce, riflette un'immagine che altrimenti rimarrebbe celata.

Riproduzione di un "makyoh" dell'artista Akihisa Yamamoto


Questo fu uno degli artefizi con i quali i cristiani poterono continuare a portare avanti il proprio credo. Un altro stratagemma utilizzato era la venerazione di statuette di Buddha che in realtà camuffavano la devozione alla Madonna ed alla Sacra Famiglia. Nel 2015 verrà aperto un museo a Nagasaki dove si potranno vedere i resti di queste testimonianze.

La riscoperta dei cristiani
I cristiani giapponesi che si erano resi 'catacombali' per 200 anni" come racconta il Vescovo di Nagasaki mons. Giuseppe Mitsuaki Takami.
Ed infatti fu solo allora ad Oura nel venerdì santo del 1865, avendo da poco riavuto il permesso i missionari di tornare, che i cristiani superstiti uscirono allo scoperto.

Nagasaki ospitava la più grande e antica comunità cristiana, mentre tratto dalle memorie del cardinale Giacomo Biffi troviamo che "Dallo Schmidlin veniamo a sapere che nel 1929 di 94.096 cattolici nipponici ben 63.698 sono di Nagasaki". Ma cosa ancor più sconvolgente è la domanda con la quale chiude la riflessione sul Giappone:

"Possiamo ben supporre che le bombe atomiche non siano state buttate a casaccio. La domanda è quindi inevitabile: come mai per la seconda ecatombe è stata scelta, tra tutte, proprio la città del Giappone dove il cattolicesimo, oltre ad avere la storia più gloriosa, era anche più diffuso e affermato?".

Alcuni sostengano che Nagasaki fu un obiettivo secondario deciso sul momento, tuttavia rimane curioso il perché tra tante altre città si sia comunque ripiegato lì per il bombardamento, e questa domanda apre comunque non pochi dubbi.

Il 6 ed il 9 Agosto 1945


Alle 8:15 del mattino, l'Enola Gay sgancia la prima atomica della storia sulla città di Hiroshima. Muoiono sul colpo tra 70-80.000 persone, più le vittime successive delle radiazioni.

Il 9 Agosto alle 11:00, a Nagasaki, si ripete lo stesso orrore. Tra gli 80.000 morti in totale, ci sono 1/3 dei cristiani giapponesi, di quella che era la più fiorente comunità cattolica del Sol Levante.

La Cattedrale di Santa Maria (conosciuta come Urakami Tenshudo) dopo l'atomica a Nagasaki


Ma due fatti strani avvennero, due grandi segni che alcuni riconducono direttamente alla Madonna.

Maria, Regina della Pace
Ad Hiroshima fecero clamore gli 8 gesuiti che sopravvissero illesi e senza conseguenze per le radiazioni. Furono testimoni oculari di quell'abominio. Un altro dei sopravvissuti, Padre Hubert Schiffer, esaminato circa 200 volte da più scienziati, racconta:

Hubert Schiffer: "Attorno a me c'era soltanto una luce abbagliante. Tutto ad un tratto, tutto si riempì istantaneamente da una esplosione terribile. Sono stato scaraventato nell'aria. Poi si è fatto tutto buio, silenzio, niente. Mi sono trovato su una trave di legno spaccata, con la faccia verso il basso. Il sangue scorreva sulla guancia. Non ho visto niente, non ho sentito niente. Ho creduto di essere morto. Poi ho sentito la mia voce. Questo è stato il più terribile di tutti quegli eventi. Mi ha fatto capire che ero ancora vivo e ho cominciato a rendermi conto che c'era stata una terribile catastrofe! Per un giorno intero i miei tre confratelli ed io siamo stati in questo inferno di fuoco, di fumo e radiazioni, finché siamo stati trovati ed aiutati da soccorritori. Tutti eravamo feriti, ma con la grazia di Dio siamo sopravissuti."

Ed a quanti chiedevano loro spiegazioni sul come mai fossero sopravvissuti, padre Schiffer rispondeva "Noi crediamo che siamo sopravvissuti perché vivevamo il messaggio di Fatima. In quella casa noi pregavamo e vivevamo il Rosario."

Altro fatto sorprendente accadde a Nagasaki. Di tutti gli edifici rasi al suolo, il "Mugenzai no Sono","Giardino dell'Immacolata", convento francescano fondato da San Massimiliano Kolbe, rimase miracolosamente in piedi. Pare che San Massimiliano Kolbe (che fu grande devoto della Beata Vergine Maria) fosse stato sconsigliato dall'erigere lì il monastero, ma volle comunque farlo costruire in quel punto nonostante i consigli ricevuti. Grazie a questa posizione, protetta dal monte Hikosan, questo luogo di rimase integro.


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Luka

Una sola parola:criminali.
Chissà cosa sarebbe potuto diventare il Giappone se la cristianizzazione avesse avuto successo.

Finnegan

Andava impedito ad ogni costo. Ragion per cui anche lo Stato Maggiore giapponese non fece nulla per fermare un singolo aereo che poteva essere agevolmente abbattuto
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