L'influencer Alex Mucci parla dei numeri della prostituzione in Italia

Aperto da Il Conte di Lautréamont, 26 Ottobre 2023, 02:09:49 AM

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Il Conte di Lautréamont

La conoscono in pochi e si chiama Alex Mucci, una web influencer con quasi 10 milioni di followers, nonché esponente italiana del sex working online su OnlyFans. Per il femminismo sarebbe potuta diventare un'icona da venerare, con la sua laurea in ingegneria aerospaziale che avrebbe sfatato il mito che le donne non si affermano nei lavori intellettualmente maschili, ma purtroppo per loro ha scoperto come sia possibile guadagnare soldi facili spogliandosi su OnlyFans. La professione di ingegnere sarà per un'altra vita! Ma non è questo il punto. La "figa di Aerospaziale", così come la chiamavano ai tempi dell'università, fornisce le stime della prostituzione in Italia negli ultimi 5 anni dove pare che a svolgere il mestiere più antico del mondo siano tra le 75mila e le 120mila operatrici dell'entusiasmo maschile, per un volume economico da 90 milioni di euro al mese. Il numero delle prostitute è doppio, se non triplo, del numero dei medici in Italia. Si parla che circa 9 milioni, il 32% della popolazione maschile adulta, ricorre al sesso a pagamento, ma lei ammette candidamente di non sapere il perché. Tuttavia se la prende contro il falso femminismo che demonizza questa professione, ma non fa nulla per combattere il racket che c'è dietro.
https://www.liberoquotidiano.it/news/personaggi/37324115/alex-mucci-lavoro-sesso-non-mi-vergogno.html



Finnegan

Credo abbia seguito la sua vera vocazione.
E qui c'è da fare una considerazione sulle lauree regalate alle donne in Italia. Voglio pensare che almeno lei, se la sia meritata per le sue capacità. Ma tante, troppe, si laureano inquantodonne e neppure se ne rendono conto (anzi si credono geni), perché le domande degli esaminatori sono ridotte (quando va bene) al livello di un istituto tecnico. Cose viste coi miei occhi. Né la situazione migliora nelle lauree scientifiche, come ha detto (rovinando la propria carriera) il fisico Strumia. All'estero la situazione non cambia, so di una laurea (incidentalmente in ingegneria aerospaziale) regalata a una semianalfabeta. Le norme speciali per le donne per le materie scientifiche ad Oxford ("hanno bisogno di più tempo") le conosciamo bene.
Non ho parlato, per brevità, delle lauree regalate per meriti sessuali, come mi è stato detto in riferimento a un paio di università (sempre casualmente una di quelle che me ne ha parlato anni fa, ora sarebbe finita su OF).
Certo avrei preferito che l'ingegnerA in questione si fosse dedicata all'agricoltura, come ha meritevolmente fatto una sua collega piemontese laureata in economia. Ma con la domanda maschile che c'è, è ancora chiedere troppo (in futuro sarà la norma).
L'Italia è un Paese demograficamente finito ma in compenso esonda di scienziate della comunicazione e del clima, psicologhe marittime e "scienziate" di ogni risma.
Gli uomini che pagano queste p.ttane su OF sono gli stessi rifiutati o ignorati dalle stesse "rispettabili" laureate nella vita reale, alla perenne ricerca del principe azzurro.

Un Paese malato si vede dal comportamento delle sue donne (perché sono più emotive): evitano con cura di fare l'essenziale per cui sono venute al mondo (fare figli), non sono capaci di trovarsi uno straccio di uomo e ancora a 40 anni escono coi genitori che non hanno senso del ridicolo e baciano cani.
Abortiscono, sfasciano famiglie con comportamenti da far impallidire Amber Heard.
In compenso si laureano, intraprendono "carriere" anche se nonostante il loro apporto il Paese continua ad affondare e i giovani laureati (uomini) ad emigrare
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Finnegan

Trascrivo qui l'articolo evidenziando i punti salienti:

Mi piace considerarmi una condannata alla controversia, perché ho passato tutta la vita a discutere della mia eterodossia con gli altri. Da piccola, quando tutte le mie amichette erano impegnate a pettinare le bambole, io correvo dietro al pallone e facevo a botte con i maschi, tant'è che smisero presto di chiamarmi Alessia. Alex è stato il mio primo nickname su Msn ed Alex mi chiamavano le maestre. Ero sempre fuori luogo, sboccata e vestita strana, ma anche eccellente davanti ai libri di scuola [ah beh, allora...]. "Il Dibattito: il motore del mondo" il titolo della mia tesina alla maturità scientifica, "Il Dibattito sull'aviazione verde" quello della mia tesi di laurea in ingegneria aerospaziale al Politecnico di Torino.

A quel tempo mi chiamavano "la figa di Aerospaziale": non che esser la più carina in un ateneo di ingegneri fosse difficile, ma ero certamente- come sempre- dissonante dal coro. Ed io mi sentivo diversa, dentro e fuori: tutto quell'ordine che avevo attorno lo macchiavo con i tatuaggi, mentre risolvevo equazioni alle derivate parziali non lineari e la notte miscelavo cocktail dietro i banconi in discoteca. Il giorno della mia tesi ho detto ai miei genitori che non mi avrebbero mai vista seduta in un ufficio a progettare aerei [non dubitavo]; così, dopo aver vissuto qualche anno in Oceania alla ricerca di me stessa [chissà come - e con chi - ricercava se stessa], sono tornata in Italia dove, casualmente, sono inciampata in quello che oggi è il mio lavoro, il mio mondo, il motivo di discussione ad ogni mio tavolo.

Mi chiamo Alex Mucci, ho 35 anni e sono una web influencer con quasi 10 milioni di followers nonché esponente italiana del sex working online su OnlyFans, il sito più chiacchierato sui mass media degli ultimi anni. Oggi sono fiera di inaugurare la mia collaborazione con Libero, che ringrazio per aver dato parola ad un insider di questo mondo - così odiato ed amato, criticato ed ambito su un mezzo non convenzionale per la mia categoria e che son certa genererà dibattiti interessanti.
 

Alex Mucci, lo schiaffo ai rosiconi: 
Video su questo argomento

Alex Mucci, lo schiaffo ai rosiconi: "Chi crea un pregiudizio sbagliato"
 
LA REALTÀ DEI FATTI

Molti che leggono avranno pensato: ma questa sta dicendo che una che si spoglia per milioni di persone online abbia qualcosa di interessante da raccontarci? Ammettetelo. Ammettetelo che per la maggioranza della gente il mio percorso non sia normale o qualcosa da condividere, tanto meno qualcosa con cui poter empatizzare. Però non sapete- o fingete di non sapere - che in Italia ci siano più prostitute che medici. Stime degli ultimi 5 anni dicono che le prostitute siano tra le 75mila e le 120mila, per un volume economico da 90 milioni di euro al mese, contro i circa 40mila medici di famiglia, in tendente diminuzione. I clienti delle prime?
Circa 9 milioni, il 32% della popolazione maschile adulta.

Quindi qual è la colpa delle prostitute? Non è pur normale che ci sia qualcuno disposto a rispondere ad una domanda così alta? Prendiamocela con i clienti che generano la richiesta, no? Troppi poi gridano che le prostitute siano schiave, c'è il racket dicono... e che c'entrano loro? È un lavoro la cui regolamentazione è vietata e pertanto in mano alle mafie. Facciamo del victim blaming quando demonizziamo la prostituta... prendiamocela con il racket piuttosto.

Stesso ragionamento è applicabile al sistema della "prostituzione online" che, seppur non nuovo, è venuto alla ribalta durante la pandemia grazie ad OnlyFans. Non mi addentrerò ora in spiegazioni riguardanti il porre in essere o l'utilizzo di OnlyFans, perché è oramai erroneamente noto al pubblico come canale esclusivamente dedicato alla pornografia amatoriale e contenuti erotici a pagamento. Procederò per assurdo, ammettendo che sia proprio così, che OnlyFans sia non altro che il "sito porno 2.0", mantenendo la narrazione sbagliata di cui tutti i media si sono riempiti la bocca per tre anni ad oggi. Anche in questa prospettiva, a me vien difficile comprendere il motivo per cui ad esser demonizzati siano i/le creator che sfruttano questo mezzo per generare introiti, e non i 150 milioni di "fan" iscritti alla piattaforma in tutto il mondo.

Sono una donna libera e adulta, che da anni lavora per costruirsi un seguito di milioni di persone sul web e sceglie di monetizzarle esponendo il proprio corpo. Per quale strano motivo il problema sarei io se esiste tale richiesta? Perché devo leggere ogni giorno cascate di commenti d'odio da parte di persone che mi accusano di promuovere la mercificazione e l'oggettificazione del corpo femminile? O che mi giudicano nel mio ruolo di madre? Questo moralismo, questo falso femminismo è medievale. Perché l'operaio metalmeccanico o il panettiere non sfruttano il corpo? [Esempio davvero intelligente] Polsi, polmoni, schiena, ginocchia...

La verità è che a nessuno infastidisce lo sfruttamento del corpo in sé, ma il fatto che si parli di sesso, di bocca, di culo e genitali e non di cartilagine; che sia coinvolto tutto ciò che la massa consideri intimo, senza capire che il concetto di lavoro, qualsiasi esso sia, implichi di per sé la mercificazione del corpo e del tempo dell'essere umano. Perché mia madre, che si è rotta schiena e polsi in fabbrica per 40 anni, ha più dignità rispetto a me che scelgo liberamente di sessualizzarmi per portare la pagnotta al tavolo della mia famiglia [non è la prima di OF che tiene famiglia. Oggi porcreano queste]? Del resto sono sempre stata oggetto delle attenzioni sessuali da parte degli uomini, anche quando lavoravo dietro al bancone del bar ed ero costretta a subirle "gratuitamente". Che male faccio se scelgo di farmi ora pagare per ricevere le stesse? Perché devo sentirmi responsabile del bullismo che mia figlia potrebbe subire a scuola fra qualche anno quando gli amici scopriranno che lavoro fa la mamma? Victim blaming: si giustifica l'esistenza del bullo a discapito di una mia scelta libera. Senza dire che nessun bambino è mai nato stigmatizzando il corpo nudo: quello è un retaggio che riguarda solo gli adulti, e che solo gli adulti tramandano alla prole.

OCCUPAZIONE NORMALE

Perché devo vergognarmi di compiere una scelta nella legalità, anche fiscale. Nessuno parla mai di quanto sia difficile evadere il sistema fiscale per chi lavori sul web, o della posizione fortemente tutelante che OnlyFans abbia rispetto allo sfruttamento, al revenge porn ed alla pedopornografia, fronti sui quali i canali per adulti tradizionali ancora falliscono miseramente. Tutti troppo impegnati ad invocare il rogo per le streghe. Normalizzazione? Forse no. Ne siamo ancora culturalmente troppo lontani, oltre al fatto che renderlo un "lavoro normale" farebbe guadagnare meno me che oggi ho il coraggio di farlo. Sono onesta a riguardo. Tuttavia, cominciare ad accettarne l'esistenza e smettere di demonizzare la categoria, allineandoci al progressismo con cui alcuni paesi europei approcciano la materia [la civiltà avanza] oggi e togliendoci il velo dei finti bigotti a cui queste cose fanno schifo, non sarebbe male.
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Il Conte di Lautréamont

Non a caso ho scelto questo articolo perché é a dir poco paradigmatico. Una parte fondamentale che deve far riflettere è proprio quella della laurea che una volta conseguita non viene usata dalle donne per esercitare una professione. Per quanto riguarda la diretta interessata anch'io sono propenso a credere che se la sia guadagnata con il sudore della fronte e che siamo di fronte ad una persona intelligente. Però sta proprio qui la situazione paradigmatica: lei ha scelto i soldi facili, non mettersi in competizione con i maschi per un posto da maschi. Possiamo dire anche che i lavori che le sarebbero stati prospettati post-lauream non erano effettivamente confacenti alle sue aspirazioni. Ma allora perché il femminismo vuole insistere a mandare le giovani allo sbaraglio nelle lauree STEM? Il lavaggio del cervello con cui si fa credere che le donne sono come gli uomini, mentre invece hanno interessi e aspirazioni diverse rispetto agli uomini, produrrà un rigetto presso le stesse donne e trovo la decisione di questa Alex Mucci profondamente antifemminista. In altre parole lei è un caso lampante che il femminismo è soprattutto un danno alle donne, perché non sono più libere di decidere del loro lavoro e della loro vita ma devono vivere ubbidendo ai dettami dell'Elite.

Finnegan

Rimane il fatto che contribuisce alla decsotruzione dell'Italia, checché voglia darci ad intendere
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Il Conte di Lautréamont

A decostruire l'Italia provvedono più che altro quelli che comprano i suoi servizi su OnlyFans. Tanto poi finiranno i soldi, anzi arriveranno al punto che non varranno più niente e allora finirà a tutti la pacchia.

Il Conte di Lautréamont

Ci sarebbe poi da commentare anche la notizia principale, ovvero i 9 milioni di maschi italiani che ricorrono al sesso a pagamento, notizia che a  sua volta andrebbe integrata con quest'altra per farsi un'idea della portata:
https://www.liberoquotidiano.it/news/italia/30485130/san-valentino-escort-picco-clienti-richieste-perversione-italiani.html

Pare una barzelletta, ma in quei 9 milioni la maggioranza non sono Incel, ma gente sposata. Ormai pare che il sesso lo fanno dovunque tranne nel matrimonio.

Finnegan

Citazione di: Il Conte di Lautréamont il 26 Ottobre 2023, 09:13:04 AMA decostruire l'Italia provvedono più che altro quelli che comprano i suoi servizi su OnlyFans. Tanto poi finiranno i soldi, anzi arriveranno al punto che non varranno più niente e allora finirà a tutti la pacchia.
Già ma come mai vanno su OF? Hanno rifiutato decine di "brave" ragazze o viceversa? Oppure come il sottoscritto non si sono sposati perché (leggi capestro non a parte) le brave mogli esistono solo in rete (e solo su siti cosplay)?
Citazionema in quei 9 milioni la maggioranza non sono Incel, ma gente sposata. Ormai pare che il sesso lo fanno dovunque tranne nel matrimonio.
Esatto ho sentito alla TV che un gran numero di clienti di prostitute sono sposati. Hai qualche fonte da linkare?
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