In coda per il cibo… a Londra. Questione di alphaness?

[Finnegan]

Chissà se gli uomini in coda hanno l'alphaness:

Coda al banco alimentare a Londra... ogni sabato. Si tratta di quantità record di persone che necessitano di assistenza alimentare a Londra ora con un'inflazione alimentare fuori controllo. Affitto, servizi pubblici, cibo... tutti i beni di prima necessità sono enormemente più costosi e il reddito non è riuscito nemmeno lontanamente a tenere il passo con l'aumento dei costi.
https://twitter.com/WallStreetSilv/status/1738295325226352931
la fila in uno dei banchi alimentari di Toronto, Ontario. Il Canada conta ora la cifra record di 2 MILIONI di persone al mese che mangiano presso i banchi alimentari. La maggior parte di queste persone hanno un lavoro e non possono permettersi la crisi del costo della vita in Canada. Justin Trudeau deve andare. Il Canada era un paese ricco in cui queste cose erano rare.
https://twitter.com/WallStreetSilv/status/1738068681152713080

https://www.maurizioblondet.it/in-coda-per-il-cibo-a-londra/

[Salar]

Per molte donne è un problema distinguere la virilità dal rango sociale.
Quanto è virile un senegalese che ha le palle di attraversarsi il deserto e il mediterraneo?
Quanta adrenalina gli serve, quanto equilibrio mentale per non impazzire?
Il suo omologo ''riuscito'' che si atteggia a ''duro'' quante effettive situazioni di disperazione e caos totale ha affrontato?
Questa cosa per alcune donne è un problema.
E in effetti da un certo punto di vista, questa finta meritocrazia in voga nel neocapitalismo che per dirla con lo stile di uomini beta, anche legittimata da alcune donne, puntella la società moderna.
Ora il carattere è carattere, ma i discrimini sociali sono immensi.
E poi parliamoci chiaro, in ''una poltrona per due'' film natalizio anni 80 era già CHIARO che certi atteggiamenti alpha sono permessi dalle circostanze e non viceversa.
Prendi il barbone nero e lo metti a fare il figo al posto di ricconzolo di turno e viceversa ed entrambi crollano nel ruolo previsto dalla società.
Non è una formula di descrizione perfetta dell'uomo e della donna, ma almeno contiene degli elementi di consapevolezza.
Se si parla di alphaness di chad di mandibole prominenti e altri scarti che nemmeno Lombroso aveva pensato ci si incarta in un mondo di meme e strozzate assortite.
Con il fatto che comunque il carattere esiste.
Ed è un elemento determinante.

[Finnegan]

Per molte donne è un problema distinguere la virilità dal rango sociale.

Come sempre hai centrato subito la questione.
Ora il criterio per capire se hai ragione non sono i propri desideri né i libri, siano essi scritti da coniugi australiani o da tatuati che consigliano (a una platea vuota di uomini) la cavalleria beta provider. Il criterio è la realtà, fatti verificabili e ripetibili.
Se in giro ci sono tante donne coi cani nel passeggino è perché non hanno senso della realtà: la cassiera sogna il professionista, la commessa il primario (che quando trova, lui si separa perché la scopre a esibirsi su OnlyFans). Anche Miriano, Adinolfi e dintorni non convincono quando parlano di famiglia, con due stipendi RAI l'una e la terrazza faraonica in centro l'altro. Mai visto da quelle parti un operaio che ogni mattina prende il furgone per andare a lavorare. Meglio converrebbe intitolare i loro libri "I Problemi delle Mogli di Montenapo" ovvero "Il Club dei Mariti Risposati di Piazza di Spagna".

Poi (musulmani a parte che queste pigne in testa non le hanno) vai tra i cattolici tradizionalisti e scopri con grande sopresa che lì si sposano anche camionisti, gli operai di piattaforme petrolifere, i contadini e nessuna scassa la minkia con la presunta alphaness ed energia maschile, proprio nessuna ammira i pakistani perché hanno il senso della propria identità culturale e anche della decenza.
Sono famiglie modeste che invece di comprarsi il SUV e sperperare in carabattole al centro commerciale fanno 6, 8 o 12 figli vivendo (cito) "come spartani" (bel concetto virile).
E non parliamo di quattro famiglie di professionisti ma di decine, centinaia di migliaia di persone.
Questo è il modello familiare che ha la mia ammirazione, dove l'"energia maschile" non si vede dal $ (guadagnato facendo il cagnolino in megacorporation) né dai tatuaggi o dall'aria alla Sandokan, ma dalla capacità di essere un padre responsabile in grado di trasmettere i valori della cultura occidentale (non malese o pakistana, per venerande che siano).

Gli altri modelli non sono che l'altra faccia del declino demografico, che si rafforza proprio con le pretese assurde delle donne, la loro scarsa affidabilità anche quando tali pretese vengano soddisfatte, i pochi figli a fronte di stili di consumo in cima alla classifica: casa faraonica, SUV Cayenne, viaggi e ricchi cotillons