La piaga dei senza tetto

[Serenissimo]

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Ogni qualvolta facciamo notare che la stragrande maggioranza dei senza tetto e suicidi economici è di sesso maschile (circa 90%), le detrattrici e i detrattori dei diritti maschili replicano che "questo è un problema sociale, non è un problema di Genere". No, non è un problema sociale. E' un problema di GENERE che certamente ha risvolti sociali ma che ha comunque matrice di GENERE.
Ma perchè? Semplice: se fosse solo un problema sociale, e non di Genere, non ci sarebbe questo squilibrio percentuale ma una situazione di equilibrio tra maschi e femmine. Anzi: dato che l'occupazione maschile è maggiore di quella femminile (così dicono), e dato che il reddito globale maschile è superiore a quello femminile (sia chiaro: non stiamo parlando a parità di lavoro,quindi non c'entra nulla il fantomatico "gender wage gap"), ci dovremmo aspettare uno squilibrio a danno femminile della percentuale di senza tetto e suicidi economici. E invece, "magicamente", questo squilibrio avviene a danno maschile.

Ma come si spiega questa "magia"? Non è nessuna magia, è semplicemente la conseguenza dell'antico stereotipo culturale dell' "uomo che lavora e cerca guadagno per la famiglia/donna che si occupa di casa e figli". Dunque, a livello sociale, ci sono diverse aspettative e percezioni tra un uomo senza lavoro e donna senza lavoro: il primo è visto come un "mammone", "parassita" e "fallito", la seconda è invece vista come "casalinga". Quindi un uomo disoccupato ha minori (anzi, zero) possibilità sociali, rispetto ad una donna senza lavoro, di trovare amore, affetto, di formare famiglia e di essere mantenuto (non c'è nessuna accezione negativa, sia chiaro, anzi è sacrosanto mantenere un coniuge senza lavoro), e se già è sposato e poi perde lavoro, spesso (spesso, non sempre) viene lasciato dalla moglie o dalla compagna. Capirete, quindi, che in questa condizione ha più probabilità di suicidarsi o finire in mezzo alla strada, rispetto ad una donna senza lavoro, in quanto si sente solo, marchiato socialmente come "mammone" e perchè si vede perduto senza possibilità di essere amato, di fare una vita normale come la fanno gli altri (come è possibile fare una vita normale con la debole pensioncina della madre vedova e che tra l'altro non è eterna, e senza poter avere una vita sentimentale?).

Questo è un aspetto così evidente e che sanno tutti, eppure si fa finta di ignorare. Anzi, le Istituzioni rincarano la dose con le famose "azioni positive", cioè aiuti solo per l'occupazione femminile (e imprenditoria femminile), escludendo quella maschile. E questo incrementa ancora di più la piaga dei senza tetto e suicidi maschili.

[Finnegan]

Non fa una piega. Gli aiuti di Stato aumentano il divario di genere, con donne che avanzano sempre più pretese e uomini che sempre meno possono permettersi una famiglia.
Secondo me la soluzione è dare la possibilità agli uomini di mantenere una famiglia piuttosto che di convincere le donne a mantenere gli uomini (salvo il caso di disoccupazione che è spesso causa di separazioni).