ULTIM'ORA - DDL pro padri separati in pericolo. E' ora di muoversi. Ora e tutti.

Aperto da Finnegan, 1 Agosto 2018, 11:08:32 AM

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Finnegan


L'articolo di ieri sul DDL Pillon relativo alla nuova disciplina tanto attesa su separazioni e affidi era basato su una bozza. Si era in attesa del deposito al Senato della sua formulazione definitiva, che ancora non è avvenuta. Perché? Voci parlano di resistenze provenienti dal Movimento 5 Stelle, che ha mosso il Ministro della Giustizia Bonafede. Questi avrebbe chiesto di frenare il deposito della proposta di legge Pillon in vista di alcune possibili modifiche. Indovinate un po' su quale punto? Ovviamente quello sul numero minimo di giorni (erano 12 nella bozza) per l'affido del minore a ognuno dei due genitori. Una disposizione che spazzava via finalmente la discrezionalità dei giudici. Proprio quella che Bonafede, su pressione del suo partito, sembrerebbe intenzionato reintrodurre, cancellando l'indicazione dei giorni minimi.

Oggi pomeriggio sarebbe previsto un intervento in senato del redattore della riforma, Sen. Simone Pillon. Dovrebbe essere un intervento di fuoco e francamente spero che lo sia. Per due motivi: anzitutto perché quel punto della sua proposta è un elemento chiave, che davvero garantisce ai genitori di tutta Italia un trattamento equo e conforme alle norme europee. Ma anche perché l'impegno a realizzare un affido realmente paritaro, con mantenimento diretto e interventi contro l'alienazione parentale era nel contratto di Governo, nero su bianco. E i patti si rispettano. Certo il Governo non cadrà su una questione del genere, ma è altrettanto certo che sul piano dei consensi un colpo di spugna del genere avrebbe contraccolpi non da poco, specie per i pentastellati.

#grafica_soprusoTante le ipotesi sul motivo per cui si vuole preservare la discrezionalità dei giudici. C'è chi parla di pressioni provienienti proprio dalla magistratura, o dal mondo degli avvocati, o dallo variegato mondo delle vagine armate. Qualcuno parla anche di personalismi: pressioni suscitate da chi aveva in tasca una sua proposta di legge e non tollera che qualcuno gli tolga la paternità, presentandone una migliore, il che sarebbe disonorevole e svilente. Oppure tutte queste cose assieme, in un mix micidiale che sta trasformando una perfetta opportunità in una Caporetto per tutti i genitori, madri e padri, e soprattutto per i bambini d'Italia. Vittime collaterali, ma non meno importanti: giustizia ed equità.

Mi rivolgo dunque a tutti. Tutti i lettori del blog, i loro familiari, tutte le persone per bene che all'equità e alla giustizia ambiscono, che vogliono fortemente che questo sia un paese normale, dove la conflittualità uomo/donna, che spesso è conflittualità padre/madre, si abbassi decisamente di livello. E sì, mi rivolgo in particolare a tutto il mondo maschile e associativo collegato:
ORA

è il momento di muoversi. Tutti insieme, come una cosa sola. Dimenticando per un attimo le diverse appartenenze politiche, gli stramaledetti personalismi, i distinguo pelosi e inutili. E' il momento, ora, di muoverci
TUTTI

mettendoci la faccia, senza paure o timori. Perché così non va. Perché ora basta, in ogni caso, che le cose stiano come parrebbe o meno. Va gridato che l'affido condiviso paritario proposto da Pillon non si tocca.

Vi chiedo dunque di inviare in massa e subito questa email al Ministro Bonafede, al capo politico del Movimento 5 Stelle Di Maio, ai capigruppo di Camera e Senato del Movimento 5 Stelle Colletti e Patuanelli:

    A: [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]

    Oggetto: DDL Pillon – Si rispetti il contratto

    Testo – Buon giorno. Ho avuto notizia delle resistenze messe in atto dal Suo movimento contro il deposito per la valutazione parlamentare del Disegno di Legge presentato dal Senatore Simone Pillon, relativo alla nuova disciplina delle separazioni e del conseguente affido dei minori.

    Punto centrale di quella riforma è l'affido condiviso e paritario, espresso nella statuizione di un numero minimo di giorni (originariamente 12, incrementabile a 15) di frequentazione della prole per ogni genitore. Una statuizione che correggerebbe un'anomalia vecchia di  12 anni, laddove la precedente norma (Legge 54/2006) lascia al giudice incaricato discrezionalità nella definizione della frequentazione. E' così che per 12 anni sono stati abusivamente registrati come condivisi e paritari affidi che invece erano nella pratica esclusivi, con ciò spesso (95% dei casi) privando i minori della figura paterna.

    Ho notizia che le resistenze messe in atto dal Suo Movimento intendono preservare la suddetta discrezionalità del giudice. Questo, oltre a snaturare una riforma attesa e palesemente conforme a giustizia, equità e alle richieste comunitarie, è una palese violazione dei contenuti del contratto di Governo sottoscritto dal suo partito.

    Come cittadino direttamente interessato e coinvolto nella materia, la richiamo al rispetto del patto sottoscritto, e le intimo di farsi sordo alle voci pressanti di cinici portatori di interessi impropri o personalismi, e dunque di interrompere ogni e qualsiasi tentativo di eliminare o snaturare i punti salienti della riforma proposta dal Senatore Pillon. Le intimo anzi di prodigarsi per una sua rapida presentazione e discussione nelle sedi istituzionali preposte.

    Con viva cordialità
Sostienici con una donazione: www.coscienzamaschile.com/dona

Riverrun, past Eve and Adam's, from swerve of shore to bend of bay, brings us by a commodius vicus of recirculation back to Howth Castle and Environs

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