Quel che non sapevo di Anna Marchesini

[Finnegan]

Per carità, quando la vedevo recitare nel trio Solenghi-Marchesini-Lopez faceva ridere anche me e anche a me è dispiaciuto della sua morte.

Tuttavia scoprire questo: http://it.avoiceformen.com/affido-condiviso/morta-la-pregiudicata-marchesini-anna-inasprire-le-pene-per-proteggere-i-bambini/ mi ha messo un bel po' d'amaro in bocca.

Morta Anna Marchesini, condannata per aver impedito incontri tra la figlia ed il papà
luglio 31, 2016 By Silvio Altarelli

È morta l'attrice Anna Marchesini, celebrata da Daria Bignardi: «una donna straordinaria»; Barbara D'Urso «una grande donna»; Alessandra Moretti «ci mancherai».

Ma dalla cronaca giudiziaria di 10-20 anni fa riemerge una condanna:

«Sono stati numerosi in questi anni i provvedimenti non rispettati dall' attrice umbra che vanno dal ' 95 al 2001, quando aveva totalmente impedito gli incontri tra l'ex consorte e la bimba»

(Repubblica)

«la Marchesini doveva consentire al marito di avere presso di sé la figlia minorenne dalle 14 del sabato alle 12 della domenica (e, quindi, con pernotto) ogni tre settimane. All'ex componente del famoso 'Trio' è contestato, inoltre, di aver impedito "totalmente tale incontri" tra aprile e dicembre del 2001.»

(AGI)

Il papà dice:

«addolorato per aver saputo la notizia da amici e non dai famigliari più stretti. A cominciare da mia figlia ***, per prima abituata e costretta fin da piccola a tenermi a distanza e all'oscuro di tutto».

La Marchesini venne condannata a 1000€: è la pena prevista dall'art. 388 del codice penale:

«...reclusione fino a tre anni o con la multa da lire duecentomila (€ 103,29) a due milioni (€ 1032,91).  La stessa pena si applica a chi elude l'esecuzione di un provvedimento del giudice civile, che concerna l'affidamento di minori.»

Ma è una pena così lieve da non avere efficacia dissuasiva, specialmente se la sentenza arriva anni dopo. La vita di un bambino vale più di 1000€: occorre che l'art. 388 c.p. sia riformato prevedendo una pena pecuniaria seria ed il carcere preventivo (e non solo sulla carta) per chi illegalmente priva un bambino di un genitore, sul modello di altri paesi meno mammisti, dove c'è una maggiore consapevolezza sociale che questo è un reato grave.

Dal 2006 l'art. 709ter del codice civile prevede una multa: ma l'importo rimane minimo e la legge può essere aggirata con trucchi noti agli avvocati privi di scrupoli (la legge dice "è competente il giudice del procedimento in corso", quindi basta fare  ricorsi strumentali fino in Cassazione per spostare la competenza).