Orban: "L'immigrazione si può fermare"

Aperto da Finnegan, 29 Agosto 2018, 03:52:50 AM

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Finnegan

Orban: "L'immigrazione si può fermare" | Salvini: "Vicini a svolta storica per l'Ue"

"La migrazione può essere fermata e Salvini lo ha dimostrato". Lo ha detto il premier ungherese Viktor Orban dopo l'incontro con Matteo Salvini a Milano. "Con il ministro - ha aggiunto Orban - abbiamo parlato del futuro dell'Europa, dove oggi il problema più grave è proprio quello dei migranti. La nostra politica è quella di portare aiuto dove ci sono i guai e non portare i guai da noi. E con Salvini abbiamo trovato un punto d'incontro in merito".
"Dal successo di Salvini dipende la sicurezza dell'Unione: lo invitiamo a non indietreggiare", ha detto Orban. "Per la difesa dei confini diamo tutto il nostro aiuto possibili". "Siamo vicini a una svolta storica per il futuro dell'Europa - ha confermato il ministro dell'Interno - oggi comincia un percorso di incontri, ce ne saranno tanti altri. Quello che abbiamo fatto oggi lo faremo anche domani: i processi non mi faranno cambiare idea".

Salvini: "Macron non ci dia lezioni" - "La sinistra non può decidere chi devo incontrare o no", ha spiegato Salvini commentando la reazione degli esponenti dell'opposizione. "Sono sorpreso della loro sorpresa, poi non possono sorprendersi se la gente non li vota più". "Ovviamente cambiare i trattati Ue, non solo sull'immigrazione è impegno del governo. Chiediamo collaborazione anche a Macron, che passa il suo tempo a dare lezioni a governi stranieri, dia l'esempio aprendo Ventimiglia".

Orban: "Salvini è il mio eroe" - Prima dell'incontro, Orban aveva definito Salvini "il mio eroe". Definizione poi confermata anche in conferenza stampa al termine del facci a a faccia. "È un mio compagno di destino - aveva aggiunto il premier ungherese incontrando i giornalisti - sono molto curioso di conoscere la sua personalità. Sono un grande estimatore e ho alcune esperienze che forse potrei condividere con lui. Ho questa sensazione".

Fonte: TGCOM
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johann


Viktor Orban :
polulista, fascista, nientemeno che il nuovo HITLER, l'ultimo insulto in ordine di tempo (e qui almeno siamo sicuri che si fermeranno perché sopra sarebbero costretti a citare stalin e i comunisti)
Ma chi Sara' mai questo personaggio da suscitare tali commenti, tante  preoccupazioni all'establishment culturale europeo e a tutti i media che vi si prostituiscono sopra, sta tutto nella questione immigrazione come vogliono farci credere? Se anche l'Ungheria accettasse una parte dei migranti cambierebbe qualcosa?   


NO , non cambierebbe niente! perché l'Ungheria e stata messa all'indice dall'Europa PRIMA del problema dei migranti, problema a sua volta che oggi si presta molto  molto bene a essere strumentalizzato per veicolare in misura ancora maggiore l'odio preconcetto e acritico verso questo paese e i suoi sodali di "visegrad"


Non sarà mica che la materia del contendere e' "ALTRO" rispetto all'emergenza migratoria?
Cosa fa, scrivere al "giornale partito" repubblica questa infausta previsione: 
rischio" democrazia in Ungheria. "tramonta la libertà  muoiono i valori   liberali del Vecchio Continente"
e poi:  <governo nazionallpopulista",   <golpe bianco"    da parte del "premier-autocrate" Orban.
l'avvallo Indiretto di repubblica sull'importanza della "questione ungherese" ci convince sul "sospetto" cheee.....[size=78%]vuoi vedere che si tratta di questo.[/size]


La nuova Costituzione ungherese, promulgata a gennaio 2012


ORBAN nel 2010 ha vinto con il suo partito le elezioni ed ha ottenuto 262 seggi su 386),
ha promosso e approvato una nuova Carta Costituzionale che, nel preambolo, rivendica proprio 1'inserimento dei Magiari tra i popoli dell'Europa cristiana  ad opera del "nostro Re Santo Stefano".
"Riconosciamo il ruolo del Cristianesimo nella preservazione della nazione",
Da una lettura integrale del testo emergono, tre "pilastri", su cui si fonda il nuovo assetto costituzionale:
a) l'identità magiara (storica, culturale, territoriale),
b)  b) le millenarie radici cristiane, espressamente richiamate nel preambolo, che portano inevitabilmente a definire il ruolo fondamentale della famiglia,
c) c) 1'adesione non supina ad una Unione Europea vista come soggetto cui si partecipa volontariamente e con pari dignità e non come "super-Stato", prevalente nei confronti  dei membri.
Altro passaggio:
L'Ungheria tutela l'istituto del matrimonio quale unione volontaria di vita tra l'uomo e la donna  nonché la famiglia come base della sopravvivenza della nazione
E la chiosa:
l'Ungheria  assicura i diritti fondamentali a tutti senza distinzione alcuna ossia:
di razza, di colore, di sesso, di disabilita' di lingua di religione, di opinioni politiche, o di altra natura di origine etnica o sociale di censo di nascita o di altra condizione
questo passaggio sia chiaro,  non e un contentino concesso al regolamento ideale illuminista,  (non chiamiamoli valori) ma il seguito logico e coerente del dato CRISTIANO citato in premessa nella costituzione
Magari  si tratta anche di questo?
UNGHERIA- lo Stato restituisce il diritto di educare a famiglia e Chiesa
In Ungheria lo Stato nato dalla Rivoluzione francese fa un passo indietro e restituisce alla famiglia ed alla Chiesa il diritto ad educare.
La nuova legge sull'educazione approvata nel 2010 dal governo conservatore, guidato dal primo ministro Viktor Orban, leader di Fidesz ("Unione civica ungherese"), stabilisce il raggruppamento delle scuole di piccole dimensioni ed il loro passaggio dai Comuni alla Chiesa cattolica ed al mondo protestante: ciò ha riguardato, nel giro di circa due anni, ben 200 istituti.
A meta degli anni '90 un accordo tra Stato ungherese e Vaticano aveva sancito il diritto delle scuole religiose al finanziamento statale. Nelle scuole cedute dallo Stato si apprendono anche i canti religiosi ed il lunedì, all'inizio delle lezioni, viene recitata una preghiera in comune.
I genitori scelgono il catechismo che sarà insegnato ai figli.
In alternativa allo  studio, gli alunni frequentano un corso di morale. "/ valori morali sono in ri basso  ha detto a "L'Express" il ministro per I'educazione nazionale Rozsa Hoffmann del Partito cristiano-democratico,  alleato di  Fideszal al governo   noi vogliamo riabilitarli, che si tratti di protezione della vita umana, di lavoro, di rispetto delle leggi, di onesta o di amor di Patria.
La scuola non serve solo all'acquisizione di conoscenze, deve anche trasmettere valori".


P.S. Ovviamente le altre scuole sono e continueranno a essere laiche e questo e pure garantito in costituzione, ma se la cosa lascia indifferenti i magiari INFASTIDISCE (e non poco) l'Europa progressista, che evidentemente non sopporta deroghe (tanto meno di principio in costituzione) al sostanziale "monopolio" della formazione o meglio training ideologico/coercitivo cui vuole obbligare direttamente e indirettamente ogni europeo 
Dalle reazioni scomposte e tuttavia coerenti dei progressismi europei (vedi macron) tranne il solito "stupido" di berlusconi e la sua forza italia  incapace di "trarre il dado" e ancora li' nel bel mezzo del "rubicone" 
Nessuno può più negare che L'Europa si sta spaccando in 2, e non sugli scranni del parlamento europeo ma su 2 visioni alternative e incompatibili della vita e dei valori non negoziabili a cui ispirarsi
Grazie anche a orban e soprattutto a SALVINI e la lega " FINALMENTEW " la cosa si e imposta (anche per sua intrinseca "gravita") all'ordine del giorno della coscienza dei popoli europei, e diventerà sicuramente dirimente nelle prossime elezioni europee
A riguardo e in previsione di queste il copione ipercollaudato della demonizzazione degli avversari e già cominciato e lo si può vedere dagli epiteti dagli appellativi con cui siamo apostrofati: populisti neofascisti sovranisti  paleocattolici
Non importa se saremo in minoranza non importa se all'inizio sembrera' davide vs golia l'importante che succeda e spero tanto che per allora la crepa si allarghi a tal punto da diventare  incolmabile e troppo larga pure per gettarvi dei ponti da parte dei soliti immancabili moderati "neutrali" col compromesso del compromesso sempre in tasca 


documentato da radici cristiane
Un uomo che è un uomo DEVE credere in qualcosa (dal film: il mio nome è nessuno)

Finnegan

L'Occidente ha due valori non negoziabili: laicismo e famiglia arcobaleno.
Ma basta una piccola crepa per far saltare dighe fin qui tenute in piedi dal monopolio del discorso. Crepa che sta diventando larghissima.
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