Sinergia femminismo-Islam: altre prove

Aperto da Finnegan, 16 Novembre 2018, 01:45:53 AM

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Finnegan

Oggi dalle 14 alle 15, sulla piazza del Campidoglio a Roma si svolgerà una manifestazione d solidarietà con Asia Bibi, la donna pakistana condannata a morte per blasfemia, prosciolta dalla Corte Suprema di Lahore, ma ancora impossibilitata a lasciare il Paese a causa delle proteste dei partiti islamici, di una piazza che vuole la sua testa comunque, e della promessa del governo di accettare un ricorso contro l'assoluzione. Straordinario, disgustoso ma non sorprendente il silenzio delle varie associazioni di difesa delle donne, sempre così vocali in altre occasioni, e dei difensori dei diritti umani. Il sit in di oggi è anche per chiedere al sindaco, Virginia Raggi, quella che proibisce i manifesti contro l'utero in affitto [meno male che le femministe sarebbero contrarie] (che è un crimine, punito dalla legge) di esporre sul Campidoglio, in segno di solidarietà, il ritratto di Asia Bibi. Come spiegano i due comunicati qui sotto. Chi ne ha la possibilità si trovi in Campidoglio oggi a dimostrare solidarietà con i cristiani perseguitati e con Asia Bibi in particolare, vittima dell'islam.

Al Sindaco di Roma Virginia Raggi:

Chiediamo di esporre la foto di Asia Bibi sulla facciata del Campidoglio, in segno di solidarietà verso di lei, la sua famiglia e tutte le minoranze cristiane e religiose perseguitate nel mondo.

Asia Bibi è stata incarcerata ingiustamente in Pakistan per 9 anni a causa di false accuse di blasfemia. In realtà, scontava la 'colpa' di essere cristiana. Condannata a morte in primo grado, è stata definitivamente assolta dalla Corte Suprema due settimane fa.

L'assoluzione ha scatenato l'ira violenta dei fondamentalisti islamici, che ora le danno la caccia per ucciderla con le loro mani.

Per questo, il Governo la trattiene in un luogo segreto ad Islamabad. Lei vorrebbe scappare dal Pakistan e rifugiarsi in Europa, ma il Governo non glielo consente perché altrimenti i partiti islamici più radicali lo farebbero cadere.

L'Occidente e il mondo intero devono mobilitarsi per salvare Asia Bibi. L'Italia, e la sua Capitale, non possono restare muti e indifferenti.

Chiediamo che l'immagine di Asia Bibi sia esposta in Campidoglio entro martedì 13 novembre, quando si svolgerà proprio in Piazza del Campidoglio, dalle 14 alle 15, un sit-in di solidarietà per Asia Bibi organizzato da CitizenGO.

Ed ecco il comunicato di ProVita:

"In piazza con CitizenGO Italia per essere vicini ad Asia Bibi, assolta dall'accusa di blasfemia ma non ancora in salvo, e per testimoniare in favore dei diritti fondamentali, di cui il primo è quello alla vita. Saremo presenti anche per condannare e urlare contro la violenza e la crudeltà che i cristiani subiscono ancora nel mondo, ma che vengono ignorate a livello mediatico": lo afferma in una nota Toni Brandi, Presidente di Pro Vita che ha aderito al sit-in di solidarietà per Asia Bibi in programma domani, martedì 13 novembre alle ore 14 in Piazza del Campidoglio insieme ai gruppi consiliari e diversi parlamentari di Fratelli d'Italia e della Lega che hanno annunciato la loro presenza.

"Raggi esponga la foto della donna sulla facciata del Comune anche se in ritardo clamoroso" continua Toni Brandi che poi attacca la prima cittadina di Roma ricordando a tutti che "noi lotteremo sempre per il diritto di dire la verità: con il male non si può venire a compromesso, né è giusto accettarlo. Penso, per esempio, alla censura che abbiamo subíto per mano del sindaco: Raggi non ha pensato di difendere i veri diritti, come per esempio quelli dei bambini, ma ha rimosso e censurato i nostri manifesti contro l'utero in affitto. Siamo stati puniti solo per aver combattuto la pratica della maternità surrogata che in Italia è vietata dalla legge 40. E' il segno di una deriva che non va sottovalutata e che impegna tutti nella lotta: il male può e deve solo essere combattuto e vinto".

Anche Pro Vita indosserà le magliette nere con la lettera "N" in arabo che CitizenGO Italia distribuirà al sit-in, ossia quel simbolo che i miliziani dell'Isis erano soliti segnare sulle case dei cristiani per indicare gli infedeli, destinati al martirio

http://www.marcotosatti.com/2018/11/13/sit-in-campidoglio-per-asia-bibi-il-sindaco-raggi-esponga-il-volto-della-donna-perseguitata/
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