Come capire se una donna ha avuto 100 uomini

Aperto da Finnegan, 8 Febbraio 2021, 02:15:06 AM

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Finnegan

Di questi tempi non sarebbe neppure necessario scrivere una guida del genere, perché a pensare che una donna sia stata con un numero più o meno grande di uomini si va quasi sempre a colpo sicuro. Ma poiché molti uomini si ostinano a voler credere che la tatuata che si ubriaca il sabato sera o la studentessa "modello" che ha fatto il famigerato Erasmus possa essere la loro fedele compagna per sempre, forniremo una serie di indici pressoché matematici (con tanto di fonti scientifiche) delle molte relazioni che ha avuto una donna prima di te. Ricorda: non è tua, è solo il tuo turno.

Ragazze Facili: l'Esperienza non Sempre Paga
A 19 anni un attivista maschile (il Redpillatore, cui dobbiamo in parte queste considerazioni) ebbe l'idea di mandare una lettera a una rubrica su un mensile per uomini che acquistava all'epoca.
Gli sottopose una questione che riguardava la differenza di esperienze sessuali tra ragazzi e ragazze della mia età e spiegò il disagio di doversi confrontare con coetanee molto più spigliate e navigate di lui.
Gli fu risposto che sollevava una questione piuttosto importante e che effettivamente "la nuova donna sta creando dei problemi al giovane maschio" dicendo che la verginità era tenuta in notevole considerazione non solo da quelli di una certa età ma anche dai più giovani.
Spiegò in molto molto professionale che un'eccessiva intraprendenza da parte delle donne sopprime il desiderio sessuale maschile, perché la virilità per esprimersi ha bisogno di una femmina preda che apparentemente cerca di difendersi dalla sessualità invadente dell'uomo.
Sono convinto che l'esperienza sessuale e la promiscuità non siano valori aggiunti per una donna.

Quanti Uomini ha Avuto Vostra Moglie?
Percentuali di donne in relazione al numero di partner sessuali avuti prima del matrimonio, suddivise per decadi:


Secondo il National Survey of Family Growth (NSFG), che ha effettuato molti studi sul tema, ci sono evidenti correlazioni inverse tra il numero di partner avuti da una donna prima del matrimonio e quanto un matrimonio è felice.
In parole povere, le donne che hanno fatto sesso con meno uomini hanno più probabilità di avere  un matrimonio felice. Anche solo aver avuto un uomo prima del proprio marito porterebbe al doppio di probabilità di divorzio.
La spiegazione che mi sembra più plausibile sta nel fatto che una donna, quando decide di avere rapporti occasionali, sceglie partner sessuali che hanno un "valore sociale" maggiore del proprio.
E' scontato però che un uomo che acconsenta a una relazione di una notte con una donna che percepisce inferiore a sè voglia poi impegnarsi con lei in una relazione a lungo termine. Di qui la nota leggenda femminile per cui "gli uomini [di valore sociale molto maggiore] non si vogliono impegnare". Senza contare che anche questi uomini, si rendono conto dei rischi di una relazione stabile con donne promiscue.
Una donna quindi, se vorrà una relazione stabile dovrà accontentarsi di uomini più alla sua portata e questo compromesso, dopo anni di libertinismo, causerà inevitabilmente una frustrazione che si ripercuoterà anche sulla felicità della futura relazione.
La donna promiscua inoltre, a furia di essere sottoposta a notevoli stimoli sessuali, finisce per diventare completamente anaffettiva e incapace di legarsi sentimentalmente.
Non a caso il sesso casuale è legato a minore depressione negli uomini e maggiore depressione nelle donne [Welsh, Grello, Harper. 2006]1, le quali trovano inoltre i rapporti di questo tipo meno soddisfacenti rispetto agli uomini. [Piemonte et al., 2019]2
Il curriculum sessuale quindi potrebbe essere un fattore da tenere in considerazione nella scelta di un partner, ma purtroppo non hanno ancora inventato il contatore dei rapporti e aspettarsi che una donna dica il vero sulla propria vita sessuale è un po' come aspettarsi che nei prossimi 5 minuti cada sul vostro giardino una valigia con 500k euro (mi riferisco a quelli che vivono in appartamento).

Come Capire se una Donna ha Avuto Molti Uomini
Come fare per capire se una ragazza ha avuto rapporti con molti ragazzi? Vediamo di scoprirlo in nelle prossime righe.
Alcune delle caratteristiche elencate hanno riscontro scientifico. Non è che se una donna possiede una determinata caratteristica allora è automaticamente facile, così come non è vero il contrario. Però se una donna possiede molte di queste caratteristiche è pressoché certo che sia facile.

#1 Aspetto Fisico


L'abito non fa il monaco ok, ma l'apparenza di una persona molto spesso può fornire utili elementi di valutazione. In fondo quante persone si vestono da monaco senza esserlo? E' chiaro che se uno si veste da monaco molto probabilmente lo è, e se una si veste da prostituta pure.
Alcuni segnali da tenere in considerazione sono ad esempio tatuaggi e piercing.
I tatuaggi sono da sempre associati alle prostitute (e ai carcerati) e solo recentemente sono diventati comuni.
La presenza di tatuaggi o piercing indica un narcisistico bisogno di apparire e un'elevata tolleranza al dolore. Generalmente i tatuaggi rivelano una personalità molto impulsiva e sono più frequenti in chi ha un'identità debole e sente un forte bisogno di accettazione.
Nowosielski et al. (2012)3 hanno condotto uno studio su un campione di giovani (20-35 anni) suddivisi in 3 gruppi: uno con piercing, uno con tatuaggi e uno di controllo. I giovani con piercing sono risultati essere quelli che avevano perso la verginità prima oltre che quelli sessualmente più attivi. I giovani tatuati invece quelli col maggior numero di partner sessuali.
Secondo Koch et al. (2005)4 le studentesse universitarie tatuate tendono ad essere sessualmente più attive (94.6%) rispetto a quelle che non hanno tatuaggi (68.1%)
Le ragazze con piercing hanno più probabilità di fare sesso con 5 o più uomini l'anno, e di avere rapporti omosessuali. Nessuna correlazione osservata invece negli uomini con piercing. [Skegg et al., 2006]5
Anche le collanine aderenti nelle donne sembrano essere associate a comportamenti promiscui. [Al-Shawaf and Williquette, 2019]6
Una ragazza facile inoltre tende a indossare roba che lascia molta epidermide al vento. Abiti eccentrici, sgargianti e attillati per mettersi in mostra ed esibire la "mercanzia".
Ultimo aspetto: le ragazze facili in genere non sono belle, al massimo sono attraenti, ma hanno un'attrattività molto artificiosa (ad esempio costruita chirurgicamente o col trucco pesante) e basata più sulla disponibilità sessuale che comunicano che sul loro livello estetico oggettivo.

#2 Stile di Vita
Le donne che hanno avuto molti uomini generalmente tendono ad avere un pessimo stile di vita: fumano, bevono e usano robe strane. Non si capisce in che modo una donna che si permette di tutto debba avere qualsivoglia freno con gli uomini.
Vanno spesso in giro di notte per discoteche e tornano a casa strafatte come cammelli (sempre se non si cacciano in qualche guaio), non prima ovviamente di aver fatto qualche zozzeria in giro con il belloccio di turno.
Girano ubriache per la città, talvolta poco vestite, vomitando qua e là finché non collassano su qualche cespuglio.
Oppure, all'opposto, curano maniacalmente il proprio fisico e sono fissate con il fitness e la dieta.
Amano molto viaggiare, soprattutto in luoghi esotici dove hanno possibilità di provare bananoni multicolor.
Ovviamente se una è stata in Erasmus sapete già come è andata a finire.
Se una ostenta uno stile di vita lussuoso, con viaggi frequenti in località esclusive, roba firmata e cene nei ristoranti, ha probabilmente conosciuto molti uomini che l'hanno mantenuta.
Ricordiamo il fenomeno "tag the sponsor", in cui un blogger esponeva le varie ragazze contattate in chat con finti profili mostrando come queste accettavano di andare a Dubai per sottoporsi a perversioni di sceicchi per denaro.

#3 Famiglia e Social


Le ragazze madri hanno mediamente una lista più lunga di uomini alle spalle, così ovviamente anche le donne single over 30.
Le ragazze che provengono da situazioni famigliari difficili, con genitori separati o con padri spesso assenti e/o che hanno dato loro poco affetto, tendono ad essere più promiscue. Le figlie di madri single tendono ad avere più probabilità di essere madri single.
Una ragazza molto attiva sui social probabilmente ha conosciuto più uomini di una che neanche è iscritta, soprattutto se ha molti amici/follower e se è molto esibizionista e attention whore (selfies a manetta, servizi fotografici professionali sexy ecc.).

#4 Idee politiche


Sia gli estremisti politici di destra che di sinistra tendono ad avere un maggior numero di partner sessuali, ma il maggior numero in assoluto si ha tra quelli di sinistra.
Le donne che hanno idee politiche petalose e progressiste tendono quindi ad essere state con più uomini.
Non parliamo neanche di quelle che fanno le manifestazioni femministe mezze nude con scritte sul corpo.
#refugeeswelcome? Hehe

#5 Passioni e Interessi
La donna facile ovviamente tende ad avere interesse per il sesso. Tende ad essere una sbandata senza senso logico, senza mentalità analitica e con la testa perennemente sulle nuvole. Ha una visione molto volubile e non statistica della vita.
Scrive un mucchio di stupidaggini senza senso: "non giudicare senza conoscere", "ciò che non ti uccide ti rende più forte" e via di seguito.

Indizi Sparsi
Ritiene normali le avventure di una notte
Vive o ha vissuto da sola
Parla tranquillamente di sesso sui social
Tende ad essere attratta da uomini "animaleschi" [Provost et al. 2006]7
Si offende quando sente che gli uomini danno della prostituta ad altre donne
Si lamenta che i suoi ex erano violenti con lei (probabilmente li cornificava)
Racconta un sacco di bugie anche su questioni di poco conto
Ha avuto l'herpes genitale. Il 37.1% delle donne con più di 10 partner ha avuto l'herpes [Wikipedia]8
Tende ad avere esplosioni di aggressività e un tono di voce spesso elevato
In foto ha spesso lo sguardo strafottente da donna vissuta
Cammina in modo fluido e sensuale [Nicholas et al. 2008]9
Tende ad essere vaga sulle sue storie passate. "Ho avuto una storia di 5 anni" (per non dirti che quando era single cambiava un uomo a settimana)
Prende la pillola o compra preservativi ma non ha un fidanzato.
Ti racconta di aver avuto una storia con un "narcisista" (significa che è stata usata e gettata)
Ha molti amici uomini (sono o zerbini o trombamici)
Fa la civetta ma si dichiara seria
Commenta d'istinto i bellocci in tv
Le fai leggere questo articolo e ti dice che sono tutte stupidaggini

In Conclusione:
L'ideale sarebbe evitare di intraprendere relazioni a lungo termine con ragazze di cui non si ha assoluta certezza del passato onorevole. Essendo però questa possibilità al giorno d'oggi sempre più rara possiamo prevenire molti problemi evitando storie con donne sui cui trascorsi sentimentali ci poniamo domande. Ricorda: al giorno d'oggi il minimo dubbio è una certezza.
Spero che almeno questa lunga serie di prove serva ad evitarti cantonate.

1. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/17599248
2. https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0191886919304106
3. https://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/j.1743-6109.2012.02791.x
4. https://www.researchgate.net/publication/7266169_College_students_tattoos_and_sexual_activity
5. https://link.springer.com/article/10.1007/s10508-006-9087-6
6. https://mountainscholar.org/handle/10976/167132
7. https://link.springer.com/article/10.1007%2Fs10508-006-9029-3
8. https://en.wikipedia.org/wiki/Epidemiology_of_herpes_simplex
9. https://www.jsm.jsexmed.org/article/S1743-6095(15)32155-X/fulltext

Questo articolo di basa (con modifiche) sul seguente testo:
https://www.ilredpillatore.org/2018/11/come-capire-se-una-donna-ha-avuto-molti-uomini.html?fbclid=IwAR1bGrD2dBWJ6KlOoF7WEDb3iDl1d6Oq6dLzYgQG_QFRCZcDpGgUXVpfDWY
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Finnegan

#1
Non dovremmo neanche scrivere questa guida, ché oggi di donne vergini dopo i 20 non ne esistono se non (forse) nei conventi e come dimostrato qui, poche esperienze riducono drasticamente la probabilità di non divorziare.
Ma poiché constatiamo che molti uomini continuano ad attribuire a donne da marciapiede virtù angeliche, forniamo qui una rassegna di segnali certi, che la dolce metà dei tuoi sogni sarà una calamità se prenderai impegni con lei.

1. Piercing e tatuaggi
Sono veri campanelli di allarme. Denotano un gusto per l'autolesionismo e una conseguente ricerca di attenzioni e validazioni. A parte in TV e su Facebook dove è sempre bel tempo e tutti si amano teneramente, quanti uomini felicemente sposati da 20 anni con donne tatuate avete conosciuto? Contateli e riferiteci

2. Familiarità con tutti gli uomini presenti
Si comportano con una miriade di uomini con estrema familiarità, facendosi vedere insieme o intrattenendosi a lungo con loro. Puoi stare certo che molti di questi incontri proseguono in separata sede

3. Sguardo dai mille uomini
Lo sguardo di donna rotta a ogni esperienza è uno dei segnali più certi come sottovalutati, se non altro perché ormai ce l'hanno quasi tutte:


Le donne con elevato chilometraggio hanno segni permanenti che si notano attraverso uno sguardo cupo e senza emozioni. Hanno gli occhi di una pronta a darsi da fare in ogni momento. Questa stella vuota viene da...

...il calvario fisico o psicologico che hanno dovuto affrontare andando a letto con un numero elevato di uomini disturbati
... la consapevolezza che stanno per colpire il Muro della mezza età e che le attenzioni stanno svanendo rapidamente. Solo aprendo ancora di più le gambe possono mantenere alto l'interesse maschile.
... l'assenza della semplice felicità femminile e dell'affetto verso gli uomini in quanto sanno connettersi con loro solo a livello sessuale.
Impara a riconoscere lo sguardo da mille... uomini e non impegnarti mai con una ragazza che ce l'ha

4. Non amano baciare malgrado ti frequentino da tempo...
...o, peggio, baciano con la facilità con cui stringono la mano, al primo appuntamento e quasi senza conoscerti. In entrambi i casi è un segno certo che per loro sei solo una pedina al servizio dei loro scopi.
Il bacio per una donna ha una forte valenza emotiva, rfiutarsi dopo diverso tempo che vi vedete non necessita commenti, ma baciare con 'professionale' simulazione di sentimento la prima volta che vi incontrate denota una donna snaturata e priva di emozioni, che può rappresentare un vero pericolo se la storia va avanti

5. Fumano, bevono o si drogano
Come per i tatuaggi non dovrebbe esserci neanche bisogno di dirlo ma oggi troppi uomini considerano normali questi comportamenti, al punto da indignarsi con chi li critica perché, secondo loro, andrebbe contro i famosi diritti delle donne. A questi uomini consigliamo caldamente di provare sul campo le loro convinzioni

6. Hanno insoliti problemi di salute sotto la cintura
Se lei geme ogni volta che va al bagno o trovi tracce di sangue, non ci sono dubbi: la tua angelicata criatura è più falsa dell'unicorno rosa. Qualsiasi spiegazione ti dia rispondile che 'per il suo bene' e per la vostra vita di coppia vuoi sentire il parere di un medico. Vedrai che cambierà discorso

7. Ha popolari account Instagram o Facebook
Altra considerazione sull'ovvio che non meriterebbe neppure di stare qui, ma ancora una volta troppi uomini considerano normale che una donna si esibisca sui social e abbia migliaia di followers, sicuramente non solo virtuali

8. Problemi con il padre
Nella nostra epoca di non-uomini, si concretano nell'idolatria paterna verso la figlia, viziata in ogni modo (la più bella di tutte, la perla rara anche se in realtà è una perla nera) e della quale il padre è addirittura geloso. Anche oltre i 35, nessun uomo è degno di lei, tranne forse un eunuco incapace di idee proprie. In genere cotante figlie non solo hanno enormi pretese (molte infatti restano col padre tutta la vita) ma hanno anche all'attivo un battaglione di uomini. Se il padre fa il difficile, state alla larga dalla sua perla

9. Non è bella ma "sexy"
Evita la donna che non ha alcuna modestia ma si relaziona col mondo mediante atteggiamenti provocanti e segnali sessuali, cercando di suscitare una morbosa fascinazione invece di affetto e desiderio di protezione. E' un altro segnale evidente che gli uomini si ostinano a non vedere

10. Non ha alcuna disciplina né controllo nella sua vita
Fai particolare attenzione se trascura la casa (ma non il vestiario o il trucco): sarà pigra ed esclusivamente un peso per te

11. Ama frequentare uomini esotici e fare volontariato in Paesi lontani
Non sottovalutare mai l'attrazione di tante donne per uomini esotici, specialmente africani e musulmani che vedono come mansueti buoni selvaggi incontaminati dalla (tua) civiltà:


A casa propria non fanno che occuparsi di "rifugiati" eventualmente atteggiandosi a pie donne. Il divertimento finisce spesso in un luogo imprecisato tra Istanbul e Mogadiscio:


Non abbiamo mai saputo di donne partite per missioni umanitarie, che non fossero anche "lune di miele" con uomini al seguito o conosciuti sul posto: non penserai che stiano tutto il tempo a scavare pozzi.
Tieni anche presente che le donne fanno volontariato per scaricarsi la coscienza: spesso più fanno volontariato più si sentono (come una ci ha confessato) delle prostitute.
Una situazione abbastanza caratteristica è quella delle donne che si prodigano per gli handicappati, che arrivano anche a baciare (sulla guancia, per motivi umanitari). Sappi che non baceranno mai te e che riserveranno i baci veri ai Tarzan che gli piacciono realmente

12. Ha fatto ricorso alla chirurgia plastica
A parte forse il classico esempio del naso, il ricorso alla chirurgia plastica è un altro indice sicuro di artificialità e superficialità con tutte le ovvie conseguenze. Non sottvalutarlo: sappiamo di almeno una donna che si è fatta la plastica dove non batte il sole, per far credere (con molta facilità) al marito, professionista affermato, che fosse illibata. Oggi, il marito credulone ha chiesto la separazione (caso molto raro) per i comportamenti scandalosi della moglie (non ha ancora finito di pagare le rate della festa di matrimonio). Non essere il prossimo

13. Ha pubblicato foto professionali e/o in pose provocanti
Magari condite da tatuaggi o piercing, con ovvi risultati comici. E' un sintomo sicuro che sente il bisogno di trasmettere il suo narcisismo, alla ricerca di potenziali amanti o sponsor. È un'esperta nell'uso di filtri e angoli di Myspace. Avrà la stessa identica foto scattata cento volte perché nasconde uno dei suoi difetti.
All'inizio potrebbe fare foto normali, ma presto comporteranno sempre meno vestiti, poiché la vanità femminile la spinge a massimizzare la quantità di attenzioni che riceve :rofl:

14. Mente sulla sua attività sui social
Troverai che sui social, le donne mentono sulla loro vita reale dipingendosi come depositarie di ogni virtù (specialmente se le critichi) in palese contrasto con lo stile della loro pagina; mentre nella vita reale nascondono accuratamente la loro frenetica attività sui social, anch'essa in contrasto con lo spettacolo che vendono ai mlacapitati uomini. Se scoperte, cancellano tutto negando l'evidenza

15. E' una madre single
Non servono commenti, se non che per ogni madre single ce ne sono dieci che hanno abortito e si atteggiano a Santa Maria Goretti.
Hanno le foto dei loro figli su Facebook ma segretamente li odiano, perché pensano che gli abbiano tolto la bellezza, ostacolato l'agenda sessuale, oppure perché non sono stati generati dal maschio alfa che volevano.


Il temuto tre-zero è finalmente arrivato senza un fidanzato, ma ciò non significa che sia stata sessualmente inattiva nei quattordici anni precedenti (sette uomini all'anno sono tutto ciò che le basta per raggiungere i cento per 30). Immagina l'impatto psicologico di stare con così tanti uomini ma ancora di non trovare un uomo che si impegni con lei.

Non sorprende che il tasso di attività sessuale precoce e il numero di partner sessuali per le donne siano direttamente collegati alla stabilità del loro matrimonio, alla loro felicità e alla loro sanità mentale.


16. Mente sui passati partner
Speriamo che tu non abbia capito che se non mente, è una donna onesta: stiamo dicendo che non puoi fidarti sul numero di partner che dice di aver avuto, generalmente massimo uno con cui è andata male ma sono tutte fole. In realtà è stata con molti più uomini, come emergerà col tempo quando abbasserà le difese e si lascerà sfuggire qualcosa, per poi rimangiarsela impunemente subito dopo (pensando che un uomo è disposto a credere a qualsiasi cosa racconti)

Associarsi a prostitute nuoce gravemente alla salute

Soprattutto quando non vuoi dire a te stesso che lo sono. Nessun uomo (speriamo) vuole investire in una donna che è stata in initimità con cento uomini. È ripugnante oltre che pericoloso. Quindi fai modo che questo elenco sia un proficuo avvertimento.
Confronta questi segnali con le donne che hai frequentato: che punteggio totalizzano?
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Il Conte di Lautréamont

Ma anche donne che hanno avuto già 4 partner risultano statisticamente inaffidabili. Se uno mira ad una relazione di lunga durata ( matrimonio o convivenza ) deve necessariamente puntare ad una ragazza vergine. Non ce ne sono? Pazienza, allora vada per la sua strada. MGTOW è una risultanza dell'effetto T.I.N.A. ( There Is No Alternative ), acronimo solitamente utilizzato in economia per descrivere il disimpegno degli investimenti dai settori tradizionali del lavoro o del risparmio bancario con il conseguente reinderizzo del denaro nella speculazione finanziaria. Da notare quindi il parallelo con l'economia, poichè essa stessa è uno specchio che riflette il sociale che la genera. Se da una parte c'è la fragmentazione dei settori occupazionali, dall'altra c'è quella delle relazioni interpersonali; se il lavoro è svalutato ( e non garantito dalla carta dei diritti ), guarda caso anche la famiglia viene svalutata ( e attaccata giuridicamente ), famiglia che ricordiamo è stata la prima istituzione alla base della quale è nato il lavoro. Se l'uomo viene discriminato a favore delle donne, così i lavori tipicamente "maschili" vengono discriminati e mal pagati rispetto ai lavori "femminili". Insistiamo ancora con il parallelo economia-società nel punto più drammaticamente evidente: una donna con 100 relazioni è come un titolo conteso da 100 investitori. Il numero dei pretendenti rende quel titolo appetibile e ne aumenta il valore. E un titolo conteso da 100 investitori vale molto di più di un titolo conteso da due o tre investitori. Dietro però a tale titolo può esserci umanamente anche il nulla economico e umano! Infatti il valore lo determina la domanda, non l'offerta, per cui si può facilmente dedurre che la sopravvalutazione della donna contemporanea, fino alla sua completa deificazione, è del tutto simile se non uguale alla sopravvalutazione in Borsa di un titolo spazzatura.

Il Conte di Lautréamont

Come riconoscere un titolo spazzatura

I titoli spazzatura, cosiddetti "junk bonds", sono normalmente obbligazioni emesse da società che possiedono rating di livello speculativo, ossia inferiore alla tripla B. (fonte wikipedia)
Ecco come alcuni punti precedenti hanno un equivalente in economia.

1. Piercing e tatuaggi: è come se il titolo spazzatura indicasse il livello di affidabilità ( secondo il rating di Standard and Poors ) BBB-, CCC, CC,...fino a SD a seconda del numero e della grandezza di tali orpelli.
2. Familiarità con tutti gli uomini presenti: che è rappresentata dal grado di pubblicità di cui tali titoli spazzatura godono nel mercato borsistico e nelle banche con i propri clienti. E notate, ne parlano senza farsi troppi problemi, come se propagandassero chissà quali grandi opportunità. Immagino la scena madre: "guardate il grafico degli incrementi nell'ultimo semestre" che come è dire "che donna, ha trombato 6 ore con Brad Pitt!!!". Questa sarebbe la garanzia di successo.
3. Sguardo da mille uomini: che è la quotazione da mille dollari. Vedere un titolo spazzatura impennarsi dall'oggi al domani attira la speculazione di 1000 operatori in borsa. "Se lo vogliono tutti allora deve valere molto", questo è quello che può pensare solo un ingenuo e ce ne sono tanti al mondo d'oggi.
9. Non è bella ma "sexy": che è il fatto che il titolo spazzatura basa la sua appetibilità non sul fatto che si occupa di un campo interessante dell'economia, ma solo sul fatto che può garantire nel breve periodo alcune speculazioni molto remunerative.
10. Non ha nessuna disciplina e controllo nella sua vita: guardate il grafico di un titolo spazzatura che ha un andamento a forma di montagne russe. Può forse ispirare fiducia per un investimento a lungo termine?
12. Ha fatto ricorso alla chirurgia plastica: anche in questo caso c'è il parallelo con chi chirurgicamente opera sotto banco per far conoscere in anticipo alcune operazioni speculative per far lievitare artificialmente il valore di un titolo spazzatura. Questi chirurghi plastici, che imbellettano i titoli facendo circolare segretamente delle informazioni riservate ( trattasi di reato ), sono gli Inside Trader. Un famoso esempio è stato recentemente quello di Gamestop ( rating B- ), illustrato magistralmente su Facebook dall'on. Borghi, dove si è prodotta una guerra tra chi voleva far fallire il titolo e chi invece voleva far fallire coloro che stavano attuando questa speculazione.

E' solo un povero illuso colui che pensa che le leggi che regolano il mercato finanziario non siano le stesse che regolano quello sessuale.

Finnegan

#4
Citazione di: Il Conte di Lautréamont il 25 Novembre 2021, 09:09:54 AM
Se uno mira ad una relazione di lunga durata ( matrimonio o convivenza ) deve necessariamente puntare ad una ragazza vergine. Non ce ne sono? Pazienza, allora vada per la sua strada.
Questi argomenti fanno sganasciare molti siti maschili, che ancora affermano che donne rotte a ogni esperienza siano mogli affidabili. Faccio i mi migliori auguri a questi uomini ricordando che ride bene chi ride ultimo.
Quando il gioco è truccato l'unica mossa vincente è non giocare: MGTOW.

Fondamentale il parallelo con l'economia, queste donne sono il prodotto della società dei consumi. E' il consumismo, e non gli uomini, a mercificare le donne senza che neanche se ne accorgano, anzi partecipano volontariamente. Inserirò queste tue note nel prossimo articolo del blog.
Il fenomeno era già stato registrato da Henry James nel 19° secolo, come spiegato in un saggio di Marshall McLuhan. Chi fosse interessato a una versione più ampia può trovarla qui: https://www.coscienzamaschile.com/index.php/topic,1642.msg5702.html#msg5702

L'energia distruttiva postulata dai rivoluzionari è presente, ed eccede largamente ogni disponibile saggezza umana o ingegnosità politica che possano controllarla. Senza dubbio, Marx ha sempre indicato il processo rivoluzionario come tecnologico piuttosto che politico o letterario. Il suo austero concetto dell'« uomo » e dell'universo era rigorosamente monistico e tecnologico. Come le affermazioni di Calvino e di Rousseau, quelle di Marx erano radicate nella negazione della persona umana. Ma la tecnologia ha ora prodotto il suo capolavoro. Ogni causa umana possiede ora il fascino romantico della « causa persa » e l'irrilevanza dei proposti scopi umani è pari soltanto alla probabilità d'annientamento degli esseri umani. Anche la causa « persa » del sud incomincia ad assumere lineamenti intelligibili e attraenti per molti i quali prima davano per scontato che fosse più divertente essere dalla parte dei grandi battaglioni. Infatti, la « causa sudista » non è tanto persa quanto quella delle sinistre d'oggi, la cui produzione letteraria, per questa ragione, è dipesa dallo sforzo creativo di uomini quali Hopkins, Eliot e Yeats, la cui lealtà a loro volta veniva data alle cause in apparenza più disperate.
Forse il punto essenziale di tutto questo può essere esemplificato nella maniera migliore con il caso di Henry James. Un postulato primario del mondo di James è che esso gode di un'enorme supremazia materiale con la sua conseguente euforia. In correlazione con la sensibilità elaborata e tenue del mondo da lui creato vi è una ancor più elaborata struttura di una finanza astratta, e la tecnologia eterea creata da quella finanza. Ogni qual volta questa astratta struttura esiste e trionfa, James può manipolare le sue marionette. Non è per caso, senza dubbio, che in questo campo la vita femminile debba essere dominante e lussureggiante, e gli esseri maschili timidi e miseri. E' una grande e sicura stanza dei bambini, vista nel suo lato materiale. Non vi sono preoccupazioni finanziarie.
Henry James apparteneva a una società che soffriva degli ultimi stadi di elefantiasi della volontà. Infatti, egli riusciva a contemplare soltanto i suoi prodotti periferici: donne dominanti e uomini esausti. Una società tenuta insieme da una volontà tesa e da una attività affannosa e evasiva non produce mai uno stile di vita con tutto ciò che implica di passione. Può produrre e in effetti produce turisti, musei e case simili a musei, in abbondanza. Perché, dopo tutto, una « civiltà degli affari » (una contraddizione in termini), con i suoi elaborati sotterfugi e finzioni legali, produce caratteri ugualmente intricati e indefinibilmente senza scopo.
E la natura della società semplicemente agraria, per esempio, è tale da produrre uomini i quali sono principalmente passionali in senso stretto. La sensazione dell'ineluttabile domina i ricordi e la lealtà di simili persone. Il carattere nelle società passionali è di conseguenza semplice, monolitico e, quando le circostanze lo richiedono, eroico.
La passione cancella le differenze piuttosto che crearle, come mostra la guerra civile. Lo testimonia l'eliminazione delle profonde divisioni economiche e di classe, sia settoriali che politiche, quale risultato di quel conflitto. E il carattere non introspettivo e appassionato della vita sudista parla in qualsiasi opera degli scrittori sudisti.
Per la mente semplicemente razionalista e rivoluzionaria del « pianificatore » sociale o dell'ingegnere non vi è mai la possibilità di comprendere la natura della politica o dell'arte. Comunque, il vero tradizionalista concorderà sempre con il rivoluzionario sui fatti. Ma soltanto il tradizionalista può essere radicale. Egli non si accontenta semplicemente di tagliare gli arbusti per ottenere nuove forme.
[...] Comprendere le implicazioni di questo brano di Yeats, come anche del precedente di Rilke, vuol dire intravvedere la specifica malattia della « politica » moderna. Laddove Yeats appassionatamente e umilmente si pone ad ascoltare suggerimenti e accenni di una saggezza corporativa molto più ricca di quanto la sua percezione semplicemente individuale possa scoprire, il pianificatore sociale arrogantemente identifica i suoi propri impulsi e percezioni con il bene sociale. Il fervore morale viene reso un sostituto al pensiero e alla percezione pazienti, e le buone intenzioni diventano la scusa per rendere schiavi gli uomini per il loro bene.
Come dice Guizot: « Anche i migliori rivoluzionari hanno una vanitosa fiducia in se stessi e in tutto ciò che pensano e in tutto ciò che desiderano, il che li spinge a precipitarsi lungo la via che una volta hanno scelto. [...] La modestia è una grande luce; mantiene la mente aperta e il cuore pronto ad ascoltare l'insegnamento della verità ». Ed è precisamente questo genere di modestia intellettuale che si trova disseminato da un capo all'altro dei commenti sociali di uomini di lettere sudisti, una libertà da quella nota di rettitudine politica e di disprezzo assolutista per la persona che è insita nel « progressivo », per cui le cose e le persone non sono altro che energia da usarsi a scopi virtuosi.
Una società semplicemente commerciale (come Cartagine) non ha il senso della storia e lascia poche tracce di se stessa. (Nella sua ricerca sulle origini della tecnologia americana Sigfried Giedion fu sorpreso nel riscontrare una quasi totale assenza di documentazione o di modelli delle prime attività nelle principali industrie.)
William Gilmore Simms, anticipando la guerra civile, rivela una visione storica e persino una certa nostalgia per il Sud Carolina ai suoi albori, per quel sud che apertamente e spesso troppo vanagloriosamente reclamava per sé la gloria che fu della Grecia e la grandiosità che fu di Roma. Una insistenza perfettamente giustificata, comunque, in diretto rapporto con le radici dell'umanesimo classico e della humanitas ed eloquenza ciceroniane che sono presenti in tutti gli scritti sudisti dal tempo di William Byrd di Westover sino a oggi.
Queste rivendicazioni non vennero mai fatte nel nord. Già nel secolo XVII Harvard aveva designato la tecnologia quale vero successore della metafisica; un'assurdità questa che, con tutte le conseguenze pratiche, viene perpetuata ancora oggi devotamente da Dewey. Per questa mente non vi è nulla che non possa essere definito dal metodo. È la mente che intesse le difficoltà della produzione efficiente, dell'erudizione « scientifica » e dell'amministrazione degli affari. Essa non si permette la più vaga idea di ciò che costituisce un problema sociale o politico. Ecco perché il pensiero politico notevolmente creativo degli Stati Uniti proviene soltanto dal sud, da Jefferson a Wilson.
Infatti il programma ciceroniano dell'educazione, com'è tracciato nel De Oratore di Cicerone (e non di meno nel Cortegiano di Baldesar Castiglione), considera primariamente l'uomo nel suo aspetto sociale e politico.
Ovunque questa educazione classica e forense si estendeva, portava con sé l'intero codice signorile d'onore, di dignità e di cortesia, dal momento che esso era inseparabile dal programma ricostituito come era stato propagato da Castiglione, da Sidney e da Spencer. Per il carattere fortemente celtico dell'immigrazione sudista (scozzese-irlandese), vi era un'intensificazione del culto dell'onore personale e della fedeltà alla famiglia e al patriarca.

In una simile società, uniformemente agraria, con omogeneità d'educazione e di popolazione, l'idea aristocratica era democratica. È ovvio, per esempio, che il concetto di democrazia di Jefferson vorrebbe che ciascun uomo fosse un aristocratico. La prevalenza in tutte le classi e in tutti i luoghi dell'idea aristocratica era, senza dubbio, assolutamente sproporzionata al numero di colonizzatori che avrebbero potuto incarnarla con qualsiasi grado di efficacia.
Una delle principali condizioni della vita aristocratica era presente nel sud e non nel nord: la responsabilità personale verso altri esseri umani per quanto riguardava l'educazione e il benessere materiale. (Un Carnegie o un Ford, come un sistema burocratico, plasmano la vita di milioni di persone senza prendersi alcuna responsabilità di alcun tipo.)
In un mondo di  scettiche ambizioni e cinici egotismi, l'aristocratico, o l'uomo appassionato, è indifeso. In un mondo di avidità unicamente materiali il suo ruolo è quello di soffrire. Ecco perché il mondo ritratto nei romanzi del sud è un mondo di violenza, di passione e di morte. Joe Christmas è un simbolo genuino nel senso che è il prodotto di una effettiva e particolare condizione spirituale: non soltanto la condizione di sudista, ma quella universale umana di oggi. E questo potere di creare simboli non è di coloro che concepiscono la vita interiore come se fosse in un perpetuo stato di continuo mutamento. Costoro sono incapaci di separare gli oggetti spirituali da quelli fisici.
L'ideale ciceroniano raggiunge la sua fioritura nello studioso-uomo di stato di conoscenza enciclopedica, profonda esperienza pratica e una spigliata eloquenza sociale e pubblica. Che questo ideale fosse perfettamente adatto alla vita agreste della proprietà terriera con i suoi molteplici problemi legali e con la sua necessità diretta di rappresentazione politica (repubblicana) è ovvio a chiunque si sia interessato al sud. Per di più, in una tale società, l'abilità letteraria viene convogliata quasi naturalmente nei canali legali e politici, per non menzionare la conversazione sociale altamente sviluppata.
Ma sin dalla sconfitta del sud ci si può chiedere se il programma ciceroniano abbia ancora una sua importanza. Il nocciolo della questione sta nel fatto che una fase della guerra civile si sta di nuovo combattendo oggi nel nord. Tutte le vecchie caratteristiche della disputa sono riemerse. Hutchins vuole l'educazione per i cittadini in una società limitata, mentre Dewey vuole l'educazione per una funzionale società assolutista: assolutista perché la società piuttosto che le persone costituisce il valore. Hutchins vuole una formazione enciclopedica; Dewey vuole una formazione di metodi e tecniche: il conosci cosa contrapposto al conosci come. Che la « causa del sud » sia alquanto indipendente dalla geografia non ha bisogno di essere sottolineato.
Per di più, lo scrittore sudista condivide una gran parte della sua esperienza con la maggioranza dei sudisti, i quali non lo hanno mai sentito nominare: non vi è quella spaccatura fra educati e « non educati » che esiste in una atomizzata comunità industriale. Nella conversazione il sudista si compiace di riportare, senza condiscendenza, le belle osservazioni e le acute percezioni di persone del tutto analfabete.
Il senso tragico e appassionato della vita in contrapposizione alla vita dagli scopi molteplici e divergenti è già percepibile quale stile di vita basilare molto tempo prima della guerra civile, come testimonia in modo convincente l'opera di Poe.
In tutti i romanzi imperniati sulla guerra civile, che siano di Young, di Tate, di Stribling e di Faulkner, i personaggi sono a tutto tondo, esseri sociali, perché nel 1860 gli uomini contavano ancora. Non solo la guerra ma le cause della guerra, e il problema del male, sia nella società sia negli individui, venivano fronteggiati apertamente. A questo modo il sud subì l'impatto della distruzione fisica, ma non sentì mai la disfatta spirituale. Invece, la disfatta spirituale raggiunse il nord nello spazio di due decenni. I personaggi di Hemingway sono uomini di pathos soltanto in un senso limitato: sono nani da compiangere, buffoneschi. Le loro azioni non hanno alcun contesto. Essi partecipano a guerre che non capiscono. Il loro amore è disperazione. Il loro discorso è poco di più di un grugnito o un haussement des épaules. Non vi è alcun problema del male e alcuna tragedia in questo mondo perché non vi è alcuna dignità umana né alcuna responsabilità.
Lo stesso avviene per quanto riguarda Fitzgerald. Non ci viene data alcuna motivazione o azione in The Great Gatsby perché questo è, a suo modo, un romanzo di passione; non vi è analisi introspettiva, ma le figure sono alla Hänsel e Gretel. Patetici, irresponsabili derelitti, sudditi dell'Emperor of Ice Cream il cui piccolo interludio di vita è vissuto sulla Great Rock Candy Mountain.
A questo, come esegesi, si potrebbe apporre l'osservazione di Tate: « Il sudista può quasi desiderare per sua tranquillità il disprezzo del nordista per la sua storia; egli vorrebbe credere che la storia non sia un grande corpo di fatti concreti cui deve essere leale, ma soltanto una sorgente di formule meccaniche ». Per il pragmatista non vi può essere problema per quanto riguarda la contemplazione appassionata e leale della storia. Per lui essa è esplicitamente un arsenale da cui egli trae le armi per imporre qualsiasi convinzione che possa avere in mente in quel momento.

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Il Conte di Lautréamont

Il tuo è un intervento denso e assai esplicativo che apre a tante discussioni. Mi limito però all'aspetto duale determinato dal rapporto società/economia. In origine il consorzio umano si è evoluto dallo stato di natura dove vigeva un'economia basata sulla caccia e sulla raccolta. Lewis Henry Morgan, il padre dell'antropologia, nonchè oggi principale riferimento del femminismo, postulava l'esistenza del matriarcato in queste prime fasi dell'umanità fino agli esordi dell'agricoltura, giacchè lui aveva sotto gli occhi la società matriarcale degli Irochesi. Lo stato selvaggio era dominato dal nomadismo, dall'opportunismo, dallo sfruttamento delle risorse; infatti la prima agricoltura era itinerante e non sedentaria e quando i terreni perdevano la fertilità, si provvedeva a traslocare altrove oppure ci si spostava per seguire le migrazioni degli animali. Dovendo dipendere da Madre Natura è in questo preciso momento che la religione era declinata al femminile con il culto della Grande Madre. La società era nomade, opportunista, matriarcale, vittimista e legata ad una "regalità sacra" con poteri dittatoriali. Nel mondo greco, lo possiamo ancora vedere nella logica vittimista-sacrificale degli antichi culti della fertilità della terra, come quello di Artemide, che prevedeva i sacrifici umani a Sparta, fino alla riforma di Licurgo che li sostituì con la fustigazione a sangue degli efebi ( giovani ragazzi poi avviati al sacerdozio di Apollo ). Da notare che Artemide non era solo la dea della caccia, ma anche la responsabile della fertilità della natura. Lo si può vedere nel culto dell'Artemide di Efeso, dove oltre alle mammelle della grande Madre, compaiono nel vestito tutti gli animali del creato. E dove c'erano re, guarda caso si trovano anche i sacrifici umani, poichè ovviamente una tale truculenta norma non poteva essere che imposta coercitivamente da un forte potere dittatoriale. L'aspetto della mammella ci rimanda anche simbolicamente all'uomo bambino, non ancora cresciuto e creatore della cultura, che sopravvive in un regime di autosussistenza, perennemente in balia dei capricci del tempo e della generosità della natura. Questo per dire da dove si è evoluto il modello umano. Con l'affermazione dell'agricoltura meccanizzata ( istituzione dell'aratro ), tale fonte di sostentamento divenne sedentaria e il surplus di cibo aprì ad altre figure professionali. Innanzitutto troviamo gli artigiani che producevano proprio gli utensili per l'aratura, poi i contenitori del cibo, non solo per il consumo, ma anche per la conservazione e il trasporto, poi troviamo i carpentieri impegnati a costruire le case e le navi per il commercio dei prodotti artigianali e agricoli. L'arte della guerra, concepita non tanto per razziare, ma per impadronirsi di nuovi territori ricchi di risorse, fece nascere la figura del soldato e incrementò l'arte metallurgica. All'inizio dell'Età del ferro troviamo il colonialismo, il sinecismo e la migrazione dei popoli. Il mito di Giasone e degli Argonauti alla ricerca del vello d'oro simboleggiava la migrazione greca in tutto il Mediterraneo, l'apertura di nuove rotte, la creazione di nuove città-stato indipendenti dalla madre patria. Questo fu lo stadio della nuova società agricola-commerciale che era spiccatamente sedentaria e passionale ( perchè radicata al genius loci ), eroica ( perchè celebrava il sacrificio non come norma, ma eccezione derivata dalla volontà della vittima ), patriarcale e aristocratica. In seguito tali società si sono evolute in una fase mercantile; l'aristocrazia divenne oligarchia, "homo faber" si separò da "homo sacer" e tutto quello che produsse fu materialismo allo stato puro. La passionalità fu sostituita dall'indifferenza consumistica. In breve la nascita della democrazia verrà ricordata dagli storici come un grande inganno. Eppure bastava volgere lo sgardo al passato, alla fine di Pericle. Dopo ogni presunta democrazia c'è soltanto il ritorno alla dittatura, forse perchè la democrazia non esiste, perchè come già sosteneva Platone è impossibile pensare a un governo di chiunque, ma solo ad un governo dei migliori. Non sto a farla lunga. Tutta questa spiegazione di cui ho omesso innumerevoli citazioni, serve per arrivare al dunque. Avendo una concezione evoluzionista della storia, Morgan aveva postulato alla fine dell'Ottocento la nascita di una nuova civiltà umana susseguente la fine del patriarcato: la società paritaria tra uomo e donna. Inutile dire che Morgan fosse il rappresentante culturale della società mercantile e affaristica degli yankees che da poco avevano sconfitto i sudisti. Siamo andati forse in quella direzione? Dopo oltre 100 anni dalle sue aspettative, diventano particolarmente eloquenti gli ultimi scritti di Claudio Risè sul ritorno della Grande Madre e su Homo consumens che non è altro quel bambino delle società primitive che si limitava a sopravvivere, aggrappato alla moltitudine di mammelle che offre lo Stato, la Grande Madre Moderna, finchè elargirà con varie forme un presunto reddito universale. E così il cerchio si chiude con somma felicità di Vico e dei suoi adepti. Dobbiamo avere il coraggio di dirlo apertamente: quello che il mondo dell'alta finanza sta costruendo con la nuova ondata di femminismo non è altro che un ritorno all'età della pietra, alla civiltà dei cacciatori/raccoglitori/paleoagricoltori, dominato da una nuova sovranità sacra ( le multinazionali ) che impongono attraverso l'idolo dello stato le leggi opportunistico-predatorie che sanno di antico. Non è un caso che oggi le vittime sacrificate alla Nuova Grande Madre sono ancora gli uomini?

Il Conte di Lautréamont

Siccome un quadro vale più di mille parole, come recita un proverbio cinese, ecco di cosa stiamo parlando:

https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/6/6e/Artemis_of_Ephesus_MAN_Napoli_Inv6278.jpg

Questa è una riproduzione romana dell'Artemide di Efeso. Tutto l'idolo rappresenta lo stato così come lo vuole concepire il mondo dell'alta finanza: su ogni mammella ci possiamo scrivere il nome di una multinazionale, mentre in basso, sul vestito, gli animali possono essere sostituiti dall'impiegato, il disoccupato, il politico, il magistrato, il rappresentante dell'ordine, qualche lavoratore part-time non rimpiazzabile dalla robotica, il tutto seguendo la percentuale rigorosa dell'80% donne e 20% uomini.

Finnegan

Sintesi molto interessante. Si può aggiungere che dove ci sono culti di divinità femminili c'è anche promiscità sessuale. Come appunto oggi.

Wyndham Lewis previde un secolo fa i VERI motivi della guerra all'uomo, chiarendo così come azioni volte solo a cambiare qualche legge (il condiviso, le quote rosa) senza mettere in discussione questo sistema di valori sono destinate a fallire. Questo libro pur recentemente ristampato è oggi introvabile, in libreria si trovano solo gli sproloqui di Vespa e compagni:

With the terrible patria potestas, the Roman was very successful politically.

Let us say that women are men with a handicap. It is a natural handicap.

The idea of government, he says, is modelled on the experience of the family; its tenacity is owing to the fact that men have always had under their eyes the small model of the state in their own family circle. The family is the embryo of the state. The father is the king, the mother is the minister of state, the child is the subject. Thus the fundamental age and sex categories have regulated, immemorially, the notion of government.

Of all the great revolutionaries of the last century Proudhon dogmatized the most about the family, in the opposite sense to most of his revolutionary contemporaries. The family must at all costs be retained: that was one of the corner-stones of his system. Alone the family was able to guarantee freedom, and stood between "despotism" and mankind.

Man, or his political representatives, when recommended to give up all his privileges enjoyed at the expense of "woman," did not show this cynical front at all, except a few contumacious figures here and there. He immediately disgorged everything, in a true chivalrous spirit. He considered himself most amply rewarded with the nice kiss that his generous action earned him. Had someone asked the same man to give all he had to the poor, or to hand over a thousand pounds of his capital to a distressed friend, he would, like the Rich Man in the Gospels, have laughed. Yet effectively he was doing the same thing in his sentimental capitulation to the feminist propaganda. This is merely noted as a matter of historical interest. Had men resisted, the struggle would have been more bitter, but would have had the same result. It was very lucky in this particular case that the usual veil of stupidity let down over their eyes obscured the issue: and anyone looking back on these events when the movement is complete, at some future day, will agree that the feminine combatant was even blinder.
So man gave up his privileges "like a lamb," but, needless to say, it is not the Rich Man, either of the Bible story or of any other story, who is the loser in these or any similar transactions. The Rich Man wishes it, of course, in order to get more work out of the Poor Man.
The object of the capitalo-socialist promoters of the sex war was dual. One object was the quite temporary one of discrediting authority, and reducing this smallest and feeblest of kings, the little father of the family squatting rather miserably in his shabby, uncomfortable little castle, like a "king" of Alice in Wonderland. But the break-up of this expensive and useless unit, the family, and the releasing of the hordes of idle women, waiting on little "kings," for industrial purposes, was the principal object. Ten housewives daily performed in the way of washing, cooking, and so forth, what two could perform under a communal system of the Fourier type, or that being introduced in communist Russia. The remaining eight would then be available for other forms of work. That is the economic object of the destruction of the idea of the family and the home.
In the mind of the most villainous and black-hearted of "capitalists," no doubt, it presented itself solely as a problem to get hold of cheap female labour. The hordes of unmarried women would be formed into a third sex like the sterile female workers of the beehive. This could not be done without the displacement of an equal quantity of men. So a "sex war" would be a good thing. Funds were forthcoming for feminist equipment.
At all times there have been a host of men who performed a simple work which a woman, or a child for that matter, could undertake equally well. On account of the sex prerogative, and sex privilege, they claimed a wage superior to what a woman would claim for a similar employment. It was for this reason that male privilege had to be broken. "Woman's rights" was, from the point of view of many of the most influential of its supporters, simply an expedient to reverse this position. The pretentious claims of the white male had to be broken.
We observe today that technically women "have won their war." Yet, so far, the "peace" after the "sex war" is of the same dubious character as the peace after the Great War.
The result (of the fact that "the female constitution is of sterner stuff" than the male) is the well-known surplus of women, roughly 2,000,000, in this country.
There is nothing more curious than the way life adjusts itself to local conditions. Since a large number of women are plainly condemned to sterility by the fact of the surplus, a percentage of the female population automatically and instinctively makes a type that can be seen in large numbers at any university, and with all the plausibility it can command it preaches a career and celibacy for woman, and hatred of man.
... The "sex war" of the feminists is a thing of which no woman of average good looks and pleasant temper is ever conscious. No pretty woman ever complained of the hostility of men as a sex. No normal man ever complained of the "sex war" waged against him by woman.
Never was a war so peculiarly carried on as that alleged by the feminists to be incessant between man and woman. These mortal antagonists apparently cannot exist apart. Take any thoroughfare at random. The immensely preponderant proportion of the passers-by are two-and-two in the smiling company of a person of the other sex. The unhappy-looking ones are those who are without the company of members of the opposite sex.
There the poor disappointed "feminist" type, claiming her "rights," which she had secured in her "war," gets it "straight and strong." The industrial boss ― in the person of his journalistic employee ― laughs at her, of course.
"You poor, hard-featured, unsexed drone, that no man would have ― who goes alone down the street, envying all the pretty girls hanging smiling on the arms of their beaux ― or, if in company, in the company of another female much like yourself ― so you want more money, do you? Well, you won't get it. You have slightly misunderstood the significance of your 'famous victoree.' It was a victory for me, not for you!"
Woman frequently gets the job because, not having another woman and several children to support, she can afford to accept a lower salary than a man. And then, resenting this lower salary, she sometimes talks bitterly about sex discrimination and the sex war. The agitation of the female school teachers for salaries on the male scale, though not quite on the same plane, is a cognate case.
The "feminists," having obtained practically all they had ever clamoured for, now unanimously chorus the slogan, Equal pay for equal work-whether performed by man or woman. They are pathetically unconscious of the fact that, apart from the teaching profession, were this principle to be enforced, a great percentage of employed women would immediately lose their jobs to men.

The mass of the ill equipped, easily influenced, and credulous can be used to destroy the minority that knows a little more than it is proper that it should know, that is not so easy to fool, therefore, and is not so helpless. The "war" of the lowbrow against the highbrow is a conflict fomented on the same principle.




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Anima Zen

Tempo fa,sul mio stupido blogghino delle riflessioni,stilai un elenco "ironico" (ma poi neanche tanto) di segnali a cui fare attenzione,dedicato agli amici maschietti,in modo che potessero subito capire come valutare una ragazza con cui poter (per lo meno) paianificare qualcosa di duraturo  :smile:
Essendo io in continuo contatto con il mondo femminile,so bene di cosa parlo....  :wacko2:
I segnali ci sono e non sono neanche difficili da capire:bastano poche domande mirate per capire già le cose fondamentali

https://animazenabroad.blogspot.com/2019/07/women-2-avoid.html

Poi fatemi sapere cosa ne pensate.

Finnegan

#9
Sono ottimi consigli, ma le apparenze possono ingannare. Quanto segue si basa su fatti reali:

1) La famiglia di origine può essere (o apparire) buona, possono non esserci infedeltà ma questo non garantisce, per esempio, che la figlia dall'aria angelica non conosca un iraniano al pronto soccorso e se lo metta in casa per un paio di mesi; oppure (caso frequentissimo) che il padre educhi le figlie col ritornello "nessuno è alla vostra altezza" con le ovvie conseguenze
2) Un buon rapporto col padre è essenziale, ma... il padre spesso idolatra e vizia la figlia e se è pure infedele lei sarà portata ad imitarlo in tutto e per tutto; oppure lo stesso premuroso padre può ostentare ogni virtù, farsi vedere in associazioni benefiche ed inaugurare asili nido, ma poi far abortire la figlia dall'aria insospettabile, perché è rimasta incinta di un congolese. Succede anche questo...
3) Le donne, come hai osservato, generalmente mentono sul loro passato sentimentale. Le straniere possono addolcire la pillola ma le italiane son maestre nel negare tutto contro ogni evidenza
4) Di solito dicono tutte quel che l'uomo vuole sentire, salvo mosche bianche che ammettono di voler far carriera in Canada mentre l'uomo fa il mammo in Italia :doh:
Anche qui bisogna vedere il contesto, all'estero c'è un'attitudine più matura e rilassata sul lavoro e generalmente le donne (in Francia almeno) trovano logico mettersi in aspettativa o passare al part-time
5) Come hai notato questa opinione attira l'ira femminista, ma la maggior parte non prende semplicemente in considerazione il problema e dice che può fare tutto: lavorare, badare ai figli e preparare il frullato di verdure
6) Qui non saprei dire, iperfemminste non ne ho mai frequentate (almeno che io sappia). Questo lo aggiungo al mio pezzo: "Per la mia piccola esperienza, tutte le tipiche "faccio tutto io/solo io sono capace/gli uomini li metto nel sacco" sono le stesse che poi sguazzano in vite disastrose, piene di spese che non possono affrontare, con amicizie/ex discutibili (e spesso anche coi capelli rasati da un lato,ma questo è solo un dettaglio) e materassi dentro lo scantinato con 12 gatti. Sono esattamente quelle che aspettano il 1° zerbino da incastrare, fidatevi di me... Ne avrò conosciute almeno 20."
7) Pienamente d'accordo

Da segnalare anche questa frase, che va contro la narrativa femminista (presente anche in più di un sito maschile) per cui "la stragrande maggioranza delle donne di oggi hanno sempre ragione e non sbagliano mai":
"Io ho perso parecchie amicizie femminili da quando ho iniziato ad aprire gli occhi su come sono fatte molte (diciamo il 98%) di loro"
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