La compagnia Stasi-Dalla Vecchia-Lauder-Santiago

Aperto da Finnegan, 12 Marzo 2021, 02:07:59 PM

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Finnegan

Dico compagnia perché si sostengono spesso a vicenda e commentano altrettanto spesso sugli stessi spazi.
Di recente un tale ha definito Rino Dalla Vecchia faro nelle tenebre.
Credo che un faro debba illuminare ogni angolo ma Rino... promuove solo quelli della sua cerchia. Per esempio, ci sono miriadi di libri sui temi maschili che Rino non ha mai nominato. Solo quello di Altaba, a ripetizione e (una sola volta) quello di Marchi.

Inoltre si è creata una situazione indegna dell'androsfera: se qualcuno critica Lauder, Santiago, Stasi non per ragioni personali, ma per gli argomenti che portano avanti (alleanze con le femministe, paternità come fardello inventato dalle femmine ecc.) Rino si straccia le vesti e a siti unificati invoca la pace e l'unità (ci manca solo la fratellanza e siamo al completo).
MA QUANDO LAUDER scrive insulti e menzogne nei confronti di attivisti maschili anche più volte al giorno per mesi interi senza provocazione, RINO TACE. COME MAI? Evidentemente gli va bene. E' UNA BEN OLIATA MACCHINA DEL FANGO, già sperimentata in altre sedi: ogni gogna è permessa contro un avversario, ma se quest'ultimo risponde il circo mediatico si straccia le vesti.

E si fa anche di più: alla minima risposta alle DECINE di post di Lauder contro di me subito si iscrive qualcuno sullo spazio in questione (QM, MGTOW, Incel), a prendere le difese dell'intero gruppo, arrivando addirittura a ventilare QUERELE (che mi fanno solo ridere). Nel frattempo, solo oggi il buon Lauder ha scritto altri DUE POST coi soliti toni trash che sembrano andar bene a TUTTI, perché tutti tacciono o addirittura lo difendono!
Zittito il dissidente, l'uomo della cricca lascia il piede nella porta. In tal modo il gruppo Stasi-Lauder-Santiago-Rino ha uomini fidati (prima assenti) nei maggiori spazi, pronti a intervenire per ogni evenienza.

Mi sono sempre chiesto come faccia questa cricca ad avere stuoli di gente che si muovono come soldati. Non ce li ha nemmeno il buon Marchi che è un militante politico di lungo corso. La risposta forse la so, ma la lascio all'intelligenza del lettore.

E veniamo alla questione Santiago, fautore della teoria della "paternità multipla" che chiaramente svilisce la figura del padre, già praticamente annullata dal femminismo e dal '68. Per Santiago tutta la civiltà e le norme etiche non sono una grandiosa costruzione dell'uomo, ma un complotto delle donne per incatenarlo, mentre prima (secondo lui) copulava a piacimento nella savana con tutte le femmine che incontrava.
Poiché Santiago è un cortese negazionista del suo stesso pensiero, ho raccolto sue citazioni letterali qui confrontandole con le proposte di femministe estremiste che guarda caso propongono anche loro la paternità multipla di Santiago:
https://www.coscienzamaschile.com/index.php/topic,1893.msg7090.html#msg7090
Conviene leggere l'intero topic per farsi un'idea, sicuramente è meglio che leggersi le risposte ripetitive di chi dice "non è vero ce l'hai con lui" che non spiegano né argomentano nulla.

Quindi abbiamo abbondante politicamente corretto (chi solleva dubbi sull'entità della pandemia è complottista), cripto-femminismo (paternità multipla, alleanze con femministe moderate mai esistite) confezionati in una bella veste antifemminista, con la contabilità dei femminicidi che però resta sterile chiacchiera perché non mette minimamente in discussione i paradigmi della società femminista ma la insegue parlando anch'essa di una parità che non ci sarà mai.

Infine (cosa qui più importante) l'enorme numero di Incel (consapevoli di esserlo o no) oggi. La risposta della commissione lauder è sempre quella: più sesso casuale (per chi??) più prostitute, guai a parlare di monogamia, con rapporti di coppia UMANI con una componente affettiva, perché tanto non tornerà mai. Per chi sa ragionare, è la disumanizzazione portata avanti dal politicamente corretto che a solo parlare di monogamia si straccia le vesti: le donne devono fare esperienza con chi vogliono (i "maschi" non graditi, come li chiamano, devono solo stare a cuccia).
Indietro non si torna? Lo diceva anche Honecker nell''89...
La monogamia tornerà certamente, con buona pace degli aspiranti alleati delle femministe. Il punto è chi la riporterà, noi o altre culture più sane della nostra nelle quali saremo stranieri.

Dovrei tacere questo? Nell'interesse di chi? E se devo tacere io, nell'interesse di chi altri possono distorcere le mie opinioni e insultare due volte al giorno?
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johann

#1
no! ....vietato tacere,  anzi boia chi molla!,  contro ogni ragionevole evidenza, contro ogni demoralizzante prospettiva che il futuro possa mai riservare,  bisogna continuare sempre e comunque a scassare i maroni, e a infastidire questa gente, se possibile fino a farla sclerare.   per quanto minoritari, per quanto emarginati ci possano rendere,  senza soluzione di continuità bisogna ritorcergli contro in senso uguale ma contrario il loro stesso pensiero reazionario, intollerante e massimalista, (se non altro perché non capiscono altro linguaggio!)


se proprio il destino vorrà che scopi più alti e nobili siano preclusi alla causa del NOSTRO attivismo maschile, ebbene facciamoci bastare lo scopo di incarnare e rappresentare in perpetuo la coscienza critica dell'incorrotta e genuina mascolinità di sempre  rispetto a tutti gli "uomini nuovi" (mai donne!) che l'infame genealogia del potere scientista materialista e secolarizzato dominante, (sempre diverso, ma sempre uguale a se stesso), non rinuncia a voler forgiare per ogni suo "nuovo capitolo storico",  come nel tempo presente, dove propone/impone sulla passerella della cittadinanza sociale il modello di un invertebrato uomo degenere rappresentato da tutta quella  genia di efebiche "maschiucce frolloccone", che stante come percolano da ogni ambito di questa nostra effeminata di società, sembrano completarla in senso femminile con una specie di ciclo mestruale 
in questo senso "solo per loro" bisogna prodigarsi ad essere come le zecche per i cani, pietrisco nelle scarpe, emorroidi per l'andare in bici ecc,  uno stiletto infilato di volta in volta dove gli può sanguinare di più  ... del resto il canagliume progressista abbiamo imparato a conoscerlo bene,  sappiamo che denudato di tutta la sua corruttiva logorrea dialogante finalizzata a trarre l'avversario sulle proprie posizioni, questo rozzo sistema di pensiero capisce e comprende solo la (sua) dialettica delle  "vie di fatto progressive":  censura, se non basta ..diffamazione,  se non basta  ..persecuzione,  se non basta ..repressione,  se non basta ..soppressione ....di ogni dissenso


con questa teppaglia si "dialoga" colpo su colpo, e occhio per occhio,  in fondo in un certo senso anche questa e' una forma di dialogo ...se si escludono le scorciatoie violente, anche tra sordi, muti, e ciechi, uno scontro si risolve sempre in un confronto,  un confronto a chi non molla per primo,  a chi e' più radicato nelle proprie convinzioni,  a chi e' meno disposto a compromessi.  siamo dentro a una specie di braccio di ferro epocale, una contesa che verrà vinta sulla distanza da chi non cederà di un mm dalle sue ragioni e dai suoi principi,  pensarla come il rinnegato attivismo maschile di sistema, che sta metodicamente infestando di se l'androsfera, significa non solo ritrovarsi un giorno a doversi giustificare semplicemente per quello che si e'   ...quanti anni mancano per sentire per strada strillare accuse simili:   ehi! ..Tu ?! da come ti vesti, da come ti atteggi sembri rimasto allo stadio di maschio naturale! ..non e' possibile!  Perche non ti sei sottoposto alla profilassi di stato per la devolution riparativa dal genere antropico "sbagliato",  non lo sai che l'onu lo ha messo fuori legge in quanto non compatibile con i suoi nuovi standard in materia di "sostenibilità" del genere umano rispetto alla madre terra   allora.. provvedi da te! ...o devo denunciarti? ma anche, dicevo ritrovarsi con qualcosa di ancora peggiore all'orizzonte:  un ampio delirante programma progressista febbricitante di pura follia volto al revisionismo in chiave pseudoscientifica dell'intera esistenza umana,   Occhio!  Perché' secondo me, questa cosa la si sta' già sperimentando sulla pelle dei maschi: 
TEORIA: 
a)- sottrarre (in questo caso il sesso maschile), dal suo alveo naturale, per sbarazzarsi di tutti i vincoli e le logiche che lo legano alla sua fisiologia e alla sua antropologia naturale,  contestualmente strapparlo via da ogni altro contesto di tipo sociale e culturale per azzerarne l'identità'e la consapevolezza interiore,  farlo sentire come una specie di alieno tra umani
b)- darlo in pasto alla "comunità scientifica" perché ne ri-scriva con logiche ideologico-scientiste l'intero statuto esistenziale
PRATICA:
già' in corso! ... già' si sta' procedendo ad aggredire il maschile fin dall'infanzia, quando il bambino deve ancora formarsi, a riprova rimando alla lettura di tutti i post nei quali si denuncia l'operato antiumano del sordido mondo lgbt / gender che dopo aver colonizzato di se, (e al femminile) tutte le categorie professionali (assistenti sociali, psicologhe, maestre, avvocati, giudici) collegate alla prima infanzia  mediante la prosopopea  pseudo-psico-scientista del loro slang  p.corretto unito alla soggezione indotta dalle loro funzioni sociali, stanno subdolamente attuando una riscrittura in chiave ideologico-scientista del delicatissimo processo di crescita del bambino, togliendo di mezzo l'insieme di tutte quelle dinamiche sia naturali che tradizionali che senza tanta inutile anamnesi scientista concorrono da sempre alla crescita semplice e spontanea dei piccoli maschi
RISULTATO:   
applicando questo genere di prassi, si riesce ad "artificiare" l'esistenza umana, tanto più' quanto si riesce a privarla di tutte quelle incognite e variabili imprevedibili e incalcolabili che connotano l'indole delle persone quando si autodeterminano poliedriche e variegate dentro lo spazio gratuito e senza condizioni del processo naturale,  quel processo che proprio sulla molteplicità della differenziazione umana  fonda la nozione di identità' e in definitiva anche quella della libertà individuale,  in altre parole, si e' tanto più liberi quanto si riesce a essere ermetici al sistema: imprevedibili, non catalogabili, non riassumibili e intelligibili scientificamente mediante equazioni, tesi, formule, teorie, protocolli diagrammi o algoritmi vari.  il vissuto del soggetto indipendente genera casualità' e fatalità' esistenziale, e questo sottrae margini a ogni ipotesi di regolamentazione, questo e' il problema per il sistema che non a caso sta' procedendo all'aggressione sempre più pressante mediante caterve su caterve di:  leggi, regole, norme, direttive, istruzioni, prescrizioni, proibizioni, ecc   al modo d'essere, di lavorare, e ormai anche di pensare della gente condizionandone cosi' l'inviluppo altrimenti naturale e personale delle proprie vite   


"burocratizzare" l'esistenza fin in ogni suo più' recondito ambito,  questo l'ordine categorico impartito dai soliti ignoti del deep state,  la relativa finestra di overton e stata aperta e un giorno per avere cittadinanza sociale dovremmo andare letteralmente a scuola di vita,   perché anche per andare di corpo ci sara' qualcuno deputato a insegnare il modo "corretto e sostenibile" di farlo  più si codifica e regolamenta il comportamento umano più lo si condiziona, perché di pari passo si espandono i concetti di legalità' e illegalità' e con questi il margine di discrezionalità' del sistema per infliggere sanzioni,  magari anche in via preventiva,  date corda a questi infami e sull'onda della loro mistica volta a legiferazione e regolamentazione di ogni cosa, ci ritroveremmo con la psicopolizia nelle strade ad arrestare gli "antipatici sociali"   quindi riassumendo: più si regolamenta e più di fatto si determina il comportamento umano   gira rigira quindi la storia si ripete sopratutto se a comandare e' sempre la solita bastarda di mentalità',  chissà! Perché'  mi torna alla mente il fatidico art 58 del comunismo sovietico in base al quale milioni di persone sono state annichilite nell'inferno concentrazionario dei gulag, e chissà perche ho la netta sensazione che ci vogliono tutti come tanti bei cinesi seriali, destinati a vivere vite "da catalogo" già' compiutamente pianificate e programmate dal sistema, in modo che dietro il paravento sempre più effimero e aleatorio del cosiddetto libero arbitrio e della tanto invocata autodeterminazione, di fatto il tutto dell'uomo diventerà' prevedibile, rintracciabile, sfruttabile, mercificabile, ecc  compresa la sua dignità' che finirà' anch'essa per avere un prezzo   


chiamateli come volete! giacobini, massoni, liberisti, comunisti, fascisti, nazisti, progressisti, cattolici adulti, quemmisti p.corretti ecc non importa, tanto come accennato sopra, al netto di tutto c'e' sempre lo stesso infame schema di pensiero a comandare   si tratta di imparare a "riconoscerlo"  nelle culture e nella persone che consapevolmente o inconsapevolmente ne sono portatrici,  tutto questo discettare di evoluzionismo di scimmie e comportamenti primordiali,  tutta questa smania scientista ( scienza = verita' comprovata solo dal metodo sperimentale / scientismo=verita' stabilita dalla sola parola dello scienziato ) vogliosa di riscoprire e "battezzare scientificamente" ogni virgola dell'identità' umana,  indica chiaramente che al di la' delle apparenze delle questioni siamo davanti a due approcci completamente diversi e inconciliabili della realta'  ecco quindi secondo me, come anche nella questione in oggetto si fa il giro del mondo con le analisi e le valutazioni ma alla fine si torna a casa della solita discriminate epocale:  o stai con dalla vecchia stasi & compagni e ne accetti il loro pensiero riverbero sostanziale di quello del sistema,  o stai dall'altra parte e li combatti senza quartiere,  non serve perdersi in tante riflessioni:  o da una parte o dall'altra  questa e' l'unica risposta all'altezza dei gravi problemi che non solo il  mondo maschile ma l'intero mondo dell'umano sta' attraversando
Un uomo che è un uomo DEVE credere in qualcosa (dal film: il mio nome è nessuno)

Finnegan

#2
Benissimo ma allora sarebbe meglio far capire a questa gente che quando dice menzogne sul nostro conto noi ci siamo, tutti.
Non mi interessa che ci attacchino, ma se ci diffamano è grave perché chi legge si fa un'idea sbagliata e bisogna rispondere in massa, come fanno loro che sono legione!
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Finnegan

#3
Ora è passato alle minacce (dopo l'elettroshock invocato per Adinolfi).
Il mod del Forum degli Incel, che fa parte dello staff di Stasi (Fionda) lo fiancheggia apertamente, ha pure cercato di farmi cancellare qui il post con le minacce di Lauder.
Purtroppo il fatto che io sia solo a rispondergli dà credibilità alle sue menzogne, non solo su di me ma anche sul forum e ingrossa le file di ex utenti laicisti di Questione Maschile (Frank col pallino di Alberto, Bhisma...) recentemente desertificato, che fiutano il sangue. Se va avanti così Questione Maschile (4 volte più grande di questo forum) "cadrà" e sarà occupato da lui e dalla sua cricca di calunniatori professionisti, con ovvie conseguenze: questo piccolo forum resterà completamente isolato e screditato e nessuno crederà più a una parola di quello che diciamo. La reazione di Cosimo è stata quasi inesistente.
Tutto questo anche perché loro sono molti, organizzati e fanno vedere che ci sono.
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johann


-lauderato sii mio sorosignore per tutte le tue muliebri e gaye creature, -specialmente per messer santiago e il novello rino,  lesto accolto al suo ditino,   -e il prode stasi intemerato, dei tuoi discepoli l'elevato, -nel conformismo da manuale tanto sussiego intellettuale, nell'agnosticismo egalitarista tanto menefreghismo qualunquista, -gran erudito mercenario sempre accuorto al suo onorario, -intelletual d'avanzo assai trombato, invan tenzoni lancia a vuoto,  -alle mode in groppa a tergo, l'anonimato e il suo usbergo -sulla ragione ha fatto notte da assomigliar a don Chisciotte,  -ovunque a contrastar, il retrivo tradizional,  ...siffatto parte lancia in resta con nient'altro nella testa,  -orsù dunque all'appella, mia armata femminella, contro il mondo tramandato per un futuro debosciato, -il nuovo ordine costituito sia il disordine invertito, del nuovo corso globalista niente deroghe alla lista  - al muro al muro, il cattolico duro e puro, -"mamma li turchi" e' abolito dal mee to sostituito,  con mori e saracini affratellate, e gli italiani inimicate.  Di isso, grande e l'arroganza da superarne la tracotanza,  -tanto al potere la prostituzione, da innescarne l'ascensione, -tanto a razzo lo salire, che del soggetto e' tutto dire, -tanto grande sua signoria da credersi un messia,  a tal punto compenetrato, da sentirsi predestinato, al pensier unico rivelato, del pensier  non ci si cale, ce lo si becca tale e quale,  la solita solfa sfascista dal carattere buonista con un'extra ecumenista,  per la pacificazione .. ...indovina un po?  ....progressista   


Scusate la maldestra licenza poetica, ma mi serve per esprimere quello che secondo me e il carattere, quasi la psicologia con la quale bisogna rapportarsi con questa gente. da come reagiscono e da tutta la manovalanza da centri sociali che sguinzagliano in lungo e in largo nell'androsfera  e' chiaro che sul merito della q.m non intendono alcuna forma di dialogo, e siccome dialogare ha senso solo se c'e' reciproca onestà culturale e intellettuale in questo caso la cosa e' proprio fuori discussione non esiste un terreno neutro sul quale calare le rispettive argomentazioni, sono talmente tanti i pregiudizi e i preconcetti con cui fanno anticipare le loro "argomentazioni" che di fatto non c'e nemmeno un linguaggio condiviso. questi stron*i hanno ingaggiato con noi un confronto meramente provocatorio, studiato apposta per indurci in un'escalation reazionaria a passare la soglia della violenza, facendoci dimenticare che non abbiamo a che fare solo con una gaya comitiva ma con il sistema stesso (se vogliamo una prova basta girare alla polizia postale i post di lauder e vedere se qualcosa si muove ) 

non sono in gioco le idee ma l'esistenza di chi le professa, del resto il loro modo di concepire la Q.M. e il relativo attivismo maschile, e di tipo politico (per loro tutto e politica) la solita prassi di affievolire e spegnere le questioni ammansendone le ragioni trascinandole su posizioni centriste dove alberga solo il buon senso e la ragionevolezza del compromesso che però deve essere accettata sempre dagli altri e mai da loro. Una variante sul genere della ruffiana tattica femminile che le donne mettono in atto quando vogliono "farsi" il bel gaglioffo senza minimamente compromettersi a livello personale  cioè si vuole qualcosa da qualcuno, senza chiederglielo, si fa in modo che sia lo stesso a dartela di sua iniziativa
con noi la q.m. se non altro rimane nei suoi presupposti igienicamente più' chiari e delineati, se anche solo per ipotesi si dovesse accettare la linea di stasi, quale sarebbe il decorso e il punto di caduta finale della q.m!?  una soluzione che almeno tenta di fare giustizia, o la calmierazione e la pacificazione dell'intera controversia riversandola nella melassa paludosa dell'informazione di regime. non e' cosi' stasi?,  e per questo che periodicamente te ne esci con sempre nuove declinazioni dell'attivismo maschile:  dopo l'attivismo maschile moderato cos'hai in serbo!  Il post-attivismo? Il neo-attivismo?  I'oltre-attivismo,  siamo forse destinati a ricalcare l'iter trasformista del femminismo attualmente arrivato a non so quale stadio di involuzione: postfemminismo, neofemminismo, radicalfemminismo,  xsenofemminismo,  boh!?  ...Ah! già  ma forse non si tratta delle cause ideali legate ai sessi  ma della pacificazione dello stesso essere umano:  ok! va bene, ..ma quale pacificazione!  Quella  del mondo gender,  queer, LGBT.. E F G H ..+36   (a oggi)   nno!  evidentemente no,  .. allora!  Si tratta del mondo intersex!,  o  pansex?,  o trasnsex?,  nonsex?, controsex?, intrasex?, unisex?, bisex?, selfsex, virtualsex,   ...,...vaffasex!!

Quindi, mi sa che devo dire io quello che la codarda comitiva di Stasi & compagni, non dice riguardo a come vuole vada a finire la storia dell'attivismo maschile,  un'unica bella istanza "multilateral" maschile+femminile+lgbt+gender+queeer+vegana+animalista++  magari rappresentata da una nuova sigla sindacale ufficialmente accreditata dal sistema,  ...che ne dite del modello cgil?! 
Se e' cosi' e' chiaro che per stasi & compagni il nucleo pacificatore di tutta sta' roba, sta necessariamente nel mollare certe nostre posizioni
I loro post minacciosi sono la riprova che si sentono punti sul vivo, e che da quella parte non ci sono argomenti da spendere,  a te il merito perché sei riuscito a portare la q.m  sui suoi fondamentali dirimenti, non ti sei adagiato nel gestire un forum semplicemente "collettore di scarico" dell'indignazione del mondo maschile,  se adesso un po tutto il quadro dell'attivismo maschile si sta lentamente ricombinando in due fronti contrapposti  tanto meglio, primo perché cosi deve essere, secondo perché più si allarga la divisione e più la q.m ci guadagna in chiarezza,  teniamo duro e coscienza maschile diventerà la coscienza maschile dell'androsfera  ..qualcuno lascia?, vuol dire che ha fatto la sua scelta, tanti saluti e amici come prima, proprio per lo stesso motivo molti altri ne arriveranno, se non si tratta di spettegolare sulle questioni, ma di affrontarle di petto saranno molti di più quelli che leggeranno noi, di quanti leggeranno loro, a tal fine non sarebbe male trasformare il sito in una specie di magazine ospitando direttamente articoli, interventi, contributi, di autori di grosso calibro (Giacomelli, de Mari, Cionci, Porfiri, Adinolfi valli ecc) per alzare ulteriormente il tono intellettuale dell'ambiente  oltre al fatto di rimarcare una chiara "linea editoriale" che chiarisca (come da statuto del sito) che aldilà delle mie o altre posizioni coscienza maschile e' uno spazio non confessionale libero (non libertino) e laico (non laicista) che intende il giusto approccio per la soluzione della q.m (e non solo) nella riappropriazione per l'uomo moderno del suo legame antropologico con la legge naturale e il diritto che da essa ne discende
Quindi sotto con la presa per il c***    sperando che di rimando non ci torni indietro l'eco di un coro di gemiti di piacere 
ps;   Ovviamente, tutto questo a mio modo di vedere,  per quel che vale
Un uomo che è un uomo DEVE credere in qualcosa (dal film: il mio nome è nessuno)

Ent

Citazione di: johann il 20 Marzo 2021, 07:58:13 AM

Scusate la maldestra licenza poetica

Il tuo componimento poetico è ottimo, perché descrive, con pragmatismo ed eleganza al tempo stesso la questione; alcuni versi sono davvero spassosi.

Tornando al merito del problema, noto una convergenza con il mio pensiero.

In particolare:
Citazionenon intendono alcuna forma di dialogo, e siccome dialogare ha senso solo se c'e' reciproca onestà culturale e intellettuale

Anch'io ho questa concezione del dialogo, una strada da percorrere insieme per arrivare a una soluzione condivisa. Le divergenze tra noi e loro sono troppo evidenti, hanno valore antropologico. Si può concordare su singole questioni (es. quote rosa, femminilizzazione della società, misandria), ma non vedo la possibilità di un percorso comune. Può esserci accordo su diversi punti della pars destruens, ma non sulla pars construens.

Citazionea tal fine non sarebbe male trasformare il sito in una specie di magazine ospitando direttamente articoli, interventi, contributi, di autori di grosso calibro (Giacomelli, de Mari, Cionci, Porfiri, Adinolfi valli ecc) per alzare ulteriormente il tono intellettuale dell'ambiente

Una specie di blog, mi pare di capire. L'idea è buona, ma inevitabilmente si dovrebbero scrivere articoli con regolarità, per fidelizzare i lettori. I contributi d'eccezione sarebbero la ciliegina sulla torta. I forum sono seguiti quando vi è una grande partecipazione, preferibilmente conflittuale; non è questo il nostro caso. Va da sé che mantenere un blog (o magazine, che dir si voglia) richiederebbe, oltre a una progettazione sui contenuti, anche una collaborazione impegnata. Bisogna però rilevare che gli spazi in crescita sono proprio blog.

Citazioneuno spazio non confessionale libero (non libertino) e laico (non laicista) che intende il giusto approccio per la soluzione della q.m (e non solo) nella riappropriazione per l'uomo moderno del suo legame antropologico con la legge naturale

Mi sembra che qui sul forum si siano delineati più campi d'interesse. Questione maschile (in senso stretto: quote rosa, femminismo, misandria, etc.), rapporti uomo/donna (mgtow, incel, etc.), questioni sociali (decadenza, potere mediatico e finanziario, etc.). In tutti questi ambiti la religione permea le discussioni, anche perché "il legame antropologico con la legge naturale" - che è quanto contraddistingue il nostro dal loro pensiero - si risolve di fatto nel mondo cattolico, salve eccezioni ben accette.

Citazionepiù si allarga la divisione e più la q.m ci guadagna in chiarezza

Anch'io penso che ognuno debba camminare sulla propria strada. Non disdegno la diversità di sensibilità, né il pluralismo come quello degli strumenti di un'orchestra, ognuno con il proprio timbro, verso il bene comune.
Ma nel nostro contesto - quello degli spazi maschili - manca proprio quel nucleo di valori su cui poter costruire.
Impossibile per me il dialogo, senza una visione antropologica ed etica condivisa.

johann

#6
Citazione di: Ent il 20 Marzo 2021, 10:15:21 AM
Mi sembra che qui sul forum si siano delineati più campi d'interesse. Questione maschile (in senso stretto: quote rosa, femminismo, misandria, etc.), rapporti uomo/donna (mgtow, incel, etc.), questioni sociali (decadenza, potere mediatico e finanziario, etc.). In tutti questi ambiti la religione permea le discussioni, anche perché "il legame antropologico con la legge naturale" - che è quanto contraddistingue il nostro dal loro pensiero - si risolve di fatto nel mondo cattolico, salve eccezioni ben accette.

vero!!
l'integerrima dirittura morale non e' prerogativa confessionale o politica ma umana chiunque vuole essere onesto verso se stesso a qualunque costo politico o ideologico finisce prima o poi per fare la fine del filosofo inglese antony flew che dopo più di 50 anni trascorsi a confutare filosoficamente l'esistenza di DIO all'eta' di 81 anni annunciò pubblicamente di aver cambiato idea, e di ritenere l'esistenza di DIO filosoficamente plausibile.
Nel suo ultimo libro DIO ESITE, giustifica questo cambiamento come il punto di arrivo di un lungo processo di ricerca filosofica.  3 i punti basilari del suo ragionamento il primo dei quali riguarda l'innegabile intelligenza all'opera che si vede nell'enorme complessità dell'esistente: dal DNA il codice della vita presente nel microscopico delle cellule al macroscopico ordine del cosmo sconfinato: ritengo che la vita e la riproduzione abbiano origine da una fonte divina perché la natura   OBBEDISCE A DELLE LEGGI ...   scrisse   per quanto riguarda il nesso causale DIO -> legge naturale non potrei spiegarmi meglio
Un uomo che è un uomo DEVE credere in qualcosa (dal film: il mio nome è nessuno)

X-ray

Ciao finnegan ci siamo già visti su mgtow italia (con altro nick name)
La mancanza di paternità nella sicietà ginocentrica di oggi la potrei testimoniare personalmente.
Potrei parlare di persone che conosco le cui ex mogli che hanno adottato l'alienazione parentale, si ritrovano figli maschi che sono incapaci di studiare e di lavorare e che mai saranno padri a loro volta.
Sai bene che questo sfacelo ha dello origini globaliste e che il femminismo si è ricavato una nicchia, quindi non credo che sarà il sistema a emendarsi, ma saranno le donne a riibellarsi  al femminismo.
Sai quante lamentele sento di donne che hanno figli hikikomori, o smidollati.
Già lo stanno capendo che hanno aperto la porta alla solitudine.
Niente compagni e niente figli.
Gli psicologi commentano glissando la QM
I blog femminili depistano la Qm.
"Altri" chiedono "accordi"?
La verità ê che sentono franare la terra sotto i piedi.
Penso comunque che le donne siano al primo step della comprensione della QM, il prossimo sarà quello della razionalizzazione che tarderà solo per l'oscurantismo mediatico sulla QM stessa.
Sulla paternità condivisa poi mi viene proprio da ridere.
L'unico interesse che puo avere un uomo a educare figli non suoi é quello di ricevere uno stipendio pagato dalla donna che lo assume.
L'educatore gratis un padre lo fa con piacere e di più solo per i suoi figli, il resto sono farneticazioni.

Finnegan

Ciao X-Ray bentornato.
Grazie per l'importante testimonianza su quel che succede ai figli che crescono senza padre. Già questo da solo smonta le teorie di Santiago e delle femministe.
Non vedo come si possano "aprire tavoli" o cercare accordi con chi persegue lo sfascio delle famiglie: magari sfasciandolo un po' meno? :doh:
Le donne (statisticamente) seguono la corrente per cui finché i media diranno loro che sono perfette e incapaci di fare del male continueranno su questa strada. Evidenziare la pericolosità sociale di diffusi comportamenti femminili è una delle cose che dà più fastidio, perché rischia di rallentare il caos organizzato, che tanto fa comodo al potere.
E' ridicolo, e anche pericoloso affermare che la società si sia retta per decine di migliaia di anni senza paternità, con figli educati dalle madri.
Le femministe aggiungono al quadro il mantenimento multiplo, il loro sogno dei sogni che, come dici, nessun padre saerebbe disposto ad erogare ma può sempre venirvi costretto: se una donna ha cinque figli da cinque padri diversi, il suo benessere è assicurato. Qui siamo addirittura un gradino più in basso della prostituzione: anziché il sesso, la procreazione come fonte di reddito,
C'è infine da rilevare come un uomo sia poco incentivato nel gravoso compito di padre, quando la madre rema contro e può vedere i figli due volte al mese.
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X-ray

....C'è infine da rilevare come un uomo sia poco incentivato nel gravoso compito di padre, quando la madre rema contro e può vedere i figli due volte al mese....

Parole veritiere e sante.

Chi parla della sostituzione del ruolo paterno non ha mai fatto il padre.
Il punto é che dopo lo sfacelo dell'alienazione parentale consentito dal contesto giuridico, deve arrivare il padre a reincollare i cocci per dare a questo sistema di m.. dei figli che siano produttivi per la società stessa.
Se solo potessi entrare in dettaglio potrei far "meravigliare" e descrivere come certi ambienti professionali (e sono più di una tipologia) sembrano imbrigliati dal poter agire per far scendere dal pero il coniuge affidatario, che ha causato la deriva psicologica dei figli.
Poi il colmo é che con la "sicurezza garantita dal contorno" assisti anche alla ostentazione di potere del coniuge affidatario nel considerare i figli "cosa sua".
Ma cosa si pretende, che uno si sottoponga ad una via crucis che diventa un vero incubo? Ti passa l'intera vita, ed è come andare al ristorante e pagare un conto salatissimo senza aver consumato nulla (figli da educare da zero che hanno già ben oltre venti anni e tu che sognavi la pensione).
Si diventa MGTOW per conseguenza anche se hai visto nei tuoi genitori cosa era una famiglia unita (pur con le immancabili discussioni).
La società di oggi sembra governata da pazzi che legif..
Poi quando gli MGTOW diventano uno tsunami, nei blog femminili MRA e MGTOW vengono definiti "marciume".
Vorrei poi esprimere un'opinione sulle fantasie di certuni, che ipotizzano creative alternative alla famigiia.
Bisogna avere ben presente che un figlio per crescere e scegliere liberamente deve avere tra tante cose certamente due cose.
la prima sono i vari modelli in cui deve identificarsi o differenziarsi, solo cosi la sua scelta sarà libera e gli infonderà sicurezza.
Basta immaginare un figlio maschio che vede nella madre (separata) l'assumere entrambi i ruoli, probabilmente entrera in confusione, perche non sapra associare il proprio sesso ad un comportamento specifico, infatti associerà sia alla sensibilita emotiva, che alla maggiore razionalita il sesso femminile.
Si convincera quindi che il suo é un sesso alieno e diverra insicuro non sapendo a che tipologia sessuale appartiene (ma perche su questo punto non ho mai visto in un blog il commento di uno psicologo?)
Ho almeno 3 esempi di famiglie separate e non, che conosco dove i figli sono andati in deriva perche la madre assumeva il ruolo forte e il padre era o è  assente.
E la seconda è la fiducia nel ruolo genitoriale.
Un genitore si compromette per  i figli per motivi biologici e quindi affettivi (o solo affettivi nel caso dei figli adottati, ma si compromette comunque quando li sente suoi), ebbene potranno mai padri nominati dalle istituzioni compromettersi emotivamente con figli condivisi in compartecipazione con altri padri (affetto e responsabilitá a responsabilitá limitata).
Ora per i  figli che non si sono sentiti amati arriva il giorno che si scagliano con ferocia (E CHE FEROCIA) con il genitore affidatario che non ha saputo dare affetto (le stronz...si pagano salate)
Ma a nessuno viene in mente che i figli cresciuti in tal modo potrebbero diventare dei problemi e non risorse per una società civile.
Se sto dicendo caxxate, perche gli stati cercano di dare in adozione gli orfani che sono  nelle comunità?
Si possono ideare mille soluzioni per modificare il concetto di famiglia se la si ritiene obsoleta, ma se si é in mezzo al mare sopra un canotto, mentre si scorge arrivare una nave da crociera,  di abbandonare il canotto bisogna accertarsi che non si tratti di un miraggio.

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