I danni del porno agli uomini

Aperto da Serenissimo, 19 Febbraio 2018, 12:06:03 AM

Discussione precedente - Discussione successiva

0 Utenti e 11 Visitatori stanno visualizzando questa discussione.

Finnegan

#40
Citazione di: Serenissimo il 28 Marzo 2018, 07:29:20 PM
Conierei questa definizione. Pornografia come rifiuto altamente tossico per il terreno fertile della sessualità di coppia .
:good: Metto in evidenza.
Sostienici con una donazione: www.coscienzamaschile.com/dona

Riverrun, past Eve and Adam's, from swerve of shore to bend of bay, brings us by a commodius vicus of recirculation back to Howth Castle and Environs

RedPillSwinger

Il porno però crea anche degli effetti positivi, specialmente quelli più spinti, insegnano come trattare un donna in maniera più spinta, cosa che sicuramente apprezzano di più che l'eccesso di prudenza e mascolinità.

Però I contro sono molto più dei "pro", la cosa che di più ti toglie il porno è il tempo che può essere usato per automigliorarsi. Inoltre ti dà una visione distorta della realtà come se fare sesso fosse "libero", "facile" e sempre "accessibile".
In ultimo ti insegna a mollare, perché darsi da fare per avere successo quando puoi accendere semplicemente il PC?

Io non mi schiererei lungo una linea di "condanna" del prono, piuttosto insegnerei alla gente a farne a meno e col tempo e con l'impegno potrà farsi i propri film porno nella realtà.

Finnegan

Citazione di: RedPillSwinger il 31 Marzo 2018, 11:16:43 AM
Il porno però crea anche degli effetti positivi, specialmente quelli più spinti, insegnano come trattare un donna in maniera più spinta, cosa che sicuramente apprezzano di più che l'eccesso di prudenza e mascolinità.
Può darsi però non penso che l'uso del porno renda più disinvolti con le donne perché una cosa è guardare uno schermo, altra cosa è parlare di persona dove sei presente e ti esprimi con tutto te stesso.
Inoltre il porno immerge in un mondo irreale che rende molto più difficile essere a proprio agio in quello vero in cui bisogna confrontarsi con donne vere.
Sostienici con una donazione: www.coscienzamaschile.com/dona

Riverrun, past Eve and Adam's, from swerve of shore to bend of bay, brings us by a commodius vicus of recirculation back to Howth Castle and Environs

Serenissimo

https://www.informarexresistere.fr/dipendenza-da-pornografia/

Il sito che aiuta a combattere la dipendenza da pornografia

Nofap.com, realizzato da un "ex dipendente da porno", è visitato ogni mese da quasi un milione di persone

Alexander Rhodes si sedette sull'erba e guardò il fiume Allegheny. Eravamo in luogo tranquillo alle porte di Pittsburgh, dove avevamo programmato di accamparci per la notte.

"Devi sapere che non sono un buon imprenditore", disse. "Non sono altro che un ragazzo che era dipendente dai siti porno".

Qualche anno fa Rhodes, che oggi ha 26 anni, fondò un sito web per aiutare altre persone con il suo stesso problema. Il sito è visitato ogni mese da quasi un milione di persone, generando le entrate necessarie per coprire le spese di gestione.

Rhodes, che è cresciuto nella Pennsylvania occidentale e fino a poco fa era un dipendente di Google, vorrebbe che il suo sito si espanda. Con l'aiuto di suo padre e di altri parenti, sta trasformando parte di una chiesa abbandonata nella base operativa della sua attività.

"Guardo al passato, alla mia dipendenza da pornografia, e mi pento delle conseguenze sulla mia crescita personale", ha detto. "Potrei dire: 'Ah, che perdente che sono stato! Se non avessi mai visto porno, la mia vita sarebbe molto migliore'.

Il che è vero, ma allo stesso tempo questa dipendenza, questa mediocrità, mi hanno reso una persona straordinariamente qualificata per aiutare l'umanità".
Dipendenza da pornografia, malattia non ufficiale

Negli ultimi anni Rhodes è diventato portavoce di chi è affetto da questa "malattia", anche se la medicina convenzionale non l'ha ufficialmente riconosciuta come tale.

Parlando con noi Rhodes ha calibrato attentamente ogni parola pronunciata, chiedendoci di non scrivere alcuni dettagli personali in questo articolo. Non ha confermato di avere avuto una relazione con qualcuno; ha soltanto detto che dal 2013, anno in cui abbandonò la pornografia "per sempre", è stato in grado di avere relazioni significative con le donne.

La sua esperienza è anche, in un certo senso, la storia dell'era digitale. Suo padre era un programmatore e sin da bambino lui è stato esposto alla tecnologia digitale, dal Game Boy, al Nintendo 64 e infine alla PlayStation.

Ad 11 anni cliccò, accidentalmente, su un annuncio e si trovò davanti a un'immagine che simulava uno strupro. Raggiunta l'adolescenza anche internet era radicalmente cambiato: Rhodes diventò dipendente dal porno in HD, facilmente reperibile. Ha raccontato che durante l'università arrivò a masturbarsi fino a 14 volte al giorno utilizzando materiale pornografico.

"A volte dicevo: 'Bene, dovrei prendermi un paio di giorni per recuperare fisicamente', ma non ero in grado di passare neanche un giorno senza farlo", ha raccontato.

La dipendenza di Rhodes non aiutò affatto la sua prima relazione. Conobbe la sua prima ragazza al secondo anno di università. Fu la prima opportunità reale di sostenere una relazione intima con una persona, ma lui rovinò tutto.
Tempo di cambiare

"Non credo che tutto dipendesse esclusivamente dalla pornografia", ha detto. "Ma posso dire che la mia vita sessuale non stesse andando molto bene. Ero affetto da disfunzione erettile indotta da pornografia, una forma molto lieve.

Ho fatto un'autodiagnosi, dato che i medici non sono stati in grado di riconoscere il mio disturbo. Potevo mantenere un'erezione soltanto se pensavo a immagini pornografiche. Era l'unico modo con cui avrei potuto farlo".

Nel 2011 Rhodes si sentì perso e iniziò a cercare aiuto. Creò un forum di discussione su Reddit su come evitare di masturbarsi e guardare porno. Si rese conto di non essere solo, e poco dopo avviò un suo proprio sito.

Uscito dall'università continuò a dedicarsi al suo sito, lavorando nel frattempo per Google come data analyst. Aveva uno stipendio molto buono e poté investire una buona somma nel suo sito web, NoFap.com (in inglese "fap" è un modo colloquiale per riferirsi alla masturbazione).

Continuò tuttavia a praticare il vizio che provava a combattere. Dovette passare per un'altra relazione fallita, prima di rinunciare definitivamente.
"Penso che dipendesse dalla pornografía, perché la utilizzavo come una sorte di supporto emotivo", ha detto. "Se mi succedeva qualcosa di brutto ricorrevo alla pornografia, perché ero sempre lì".
"Distorce la mia sessualità"

"Sapevo che non era una cosa buona per me", ha affermato. "Ma mi resi conto che aveva delle conseguenze anche sulle donne con cui mi frequentavo. Arrivò un momento in cui mi dissi: 'Ho bisogno di lasciarmi tutto questo alle spalle. Distorce la mia sessualità. È dannoso e sgradevole per le persone con cui mi relaziono".

Rhodes iniziò a credere di avere una missione ben più grande di fare il data analyst presso Google. "Non è stata una decisione facile", ha detto riferendosi alle sue dimissioni. "Ma è stata la scelta migliore per l'umanità".

Il sito funge da rifugio digitale per gli uomini che cercano di fuggire dalla pornografia. La pubblicità promuove software che bloccano l'accesso a siti pornografici e programmi che promuovono l'idea di abbandonare la pornografia e la masturbazione.

Ci sono anche forum di discussione e testimonianze di uomini che condividono le proprie storie di successo o di insuccesso. Il sito permette inoltre ai visitatori di contattare dei "partner di responsabilità" che fungano da tutor – similmente a come accade per gli Alcolisti Anonimi – per aiutarli a prendere la strada giusta.

Abbonamenti e pubblicità sono le fonti delle entrate del sito. Per rendere più forte il progetto, Rhodes ha dovuto fare coming out e diventare una sorta di portavoce. Nel 2013 il suo nome comparve su una rivista newyorchese, in un articolo che parlava di uomini che riuscirono a smettere di masturbarsi. Disse a sua madre cosa stesse accadendo. E poi venne contattato per altre interviste.

Anche se la sua famiglia lo sostiene, ci sono dei limiti. Quando di recente ha mostrato un articolo del Time in cui veniva menzionato, sua madre ha detto, scherzando: "Non dovrei leggere queste cose su mio figlio", ha detto Rhodes ricordando la reazione della madre.
La confessione.

Il primo giorno in cui ho incontrato Rhodes è stato sulle scale dell'antica Chiesa di San Clemente a Tarentum, Pennsylvania. L'edificio, costruito nel 1906, è abbandonato da tempo; i suoi banchi, i confessionali e la scuola adiacente cadevano a pezzi ed erano pieni di polvere.

Suo padre, Phillip Rhodes, comprò l'edificio per 50mila dollari, in un'asta. Anche se probabilmente nella chiesa si inseriranno anche altre aziende, il giovane Rhodes crede che il futuro suo e dell'azienda siano proprio lì.

Si sedette da un lato del confessionale, e io dall'altro. "Dimmi quando è stato l'ultima volta che hai visto porno", dissi scherzando. Nonostante il luogo, Rhodes si è tenuto lontano da persone religiose. Soprattutto dagli evangelisti che hanno voluto lavorare con lui, anche se questa vicinanza avrebbe potuto significare un aiuto finanziario per il suo lavoro.

"I miei punti di vista non coincidono con i loro", ha detto Rhodes. "Sono a favore del sesso. Non sono una persona religiosa. Non sono contro la religione, ma non la appoggio. Credo inoltre fermamente e pienamente nel sesso prima del matrimonio".
Tra hacker e minacce

Rhodes ha detto di aver dovuto subire la rabbia di chi la pensa in modo radicalmente opposto al suo. Alcuni hacker hanno tentato di violare il sito e i suoi forum sono stati bombardati di immagini pornografiche. Suo padre ha ricevuto pornografia nella sua posta elettronica, mentre Rhodes è stato addirittura minacciato di morte.

"È qualcosa contro cui voglio continuare a lottare. Se necessario le autorità competenti faranno il lavoro", ha detto. La temperatura scese bruscamente. Passai dunque una notte terribile, nonostante la tenda e il sacco a pelo – che in teoria avrebbe dovuto fungere da isolante termico – comprato in un negozio Target.

La mattina successiva Rhodes si sedette vicino alle ceneri del fuoco acceso la notte precedente, col laptop sulle ginocchia. Avremmo presto abbandonato quell'accampamento improvviso e ci saremmo diretti verso la città, verso la "civiltà".

Lì abbiamo partecipato a una conferenza online organizzata da un'altra organizzazione che lotta contro la dipendenza da pornografia. In quell'occasione, più che della pornografia, parlò principalmente della necessità di prendersi cura di sé, a livello fisico ed emozionale. Spiego l'importanza di sviluppare buone abitudine per cambiare in meglio la nostra vita in generale.

Quando un lavoratore del settore sanitario gli ha detto che a volte era la stanchezza a spingerlo verso la pornografia, Rhodes ha replicato dicendogli di preoccuparsi per la sua salute.

"È come sull'aereo", ha detto Rhodes. "Quando si dice: 'Devi metterti prima tu la maschera di ossigeno, e poi puoi aiutare gli altri', è perché svenirai se provi a mettere prima la maschera agli altri.

È necessario essere in equilibrio con se stessi per poter aiutare gli altri, per poter aiutare il mondo nel modo opportuno".

[Traduzione dallo spagnolo a cura di Valerio Evangelista] Fonte: forumlibertas – Tratto da: Aleteia – Titolo originale: il sito che aiuta a combattere la dipendenza da pornografia
Da una dona a un molin no gh'è gran diferenza.

Finnegan

Ottime osservazioni. Come il gioco, il porno usa strategie di marketing molto agressive, dalla pubblicità (e i file) nei siti p2p allo spam. Per debellarlo, è molto importante che sia conosciuto il suo potere inquinante di una sana personalità maschile.
Sostienici con una donazione: www.coscienzamaschile.com/dona

Riverrun, past Eve and Adam's, from swerve of shore to bend of bay, brings us by a commodius vicus of recirculation back to Howth Castle and Environs

Serenissimo

Emblematico anche questo articolo , ora si spiega perchè sempre meno adolescenti maschi sono interessati alle femmine loro coetanee . La pornografia , fra tutti i paradossi, fa diminuire l'interesse degli uomini nei confronti delle donne, aumentando però la dipendenza dal sesso . Ricordo un tale del forum QM che disse che notò che i giovani uomini sono sempre meno interessati alle donne e che questo sta mandando in crisi le giovani donne .


https://it.businessinsider.com/gli-adolescenti-guardano-molta-più-pornografia-e-molto-più-hard-di-quanto-i-genitori-immaginano-e-ora-che-inizino-a-parlarne-coi-figli/

Gli adolescenti guardano molta più pornografia, e molto più 'hard', di quanto i genitori immaginano. E' ora che inizino a parlarne coi figli

   
Oggi, gli adolescenti guardano molta più pornografia di quanto i loro genitori si rendano conto. E questa pornografia è molto più "hardcore" di quanto mamme e papà possano immaginare.

Queste sono le conclusioni principali di "What Teenagers are Learning From Online Porn", un articolo di Maggie Jones sul New York Times diventato in poco tempo uno dei più letti e condivisi negli ultimi tempi



Mentre la cosa potrebbe sorprendere molti genitori che magari immaginano il porno come un semplice nudo su un paginone centrale, non ha sorpreso ricercatori come me che sono immersi nel mondo del porno mainstream. Sappiamo quanto sia diventata violenta, degradante e misogina la pornografia, e conosciamo anche le implicazioni per la salute emotiva, fisica e mentale dei giovani.

Nello sforzo di comprendere meglio il problema, l'attivista femminista Samantha Wechsler ed io abbiamo indagato sul problema parlando direttamente con i genitori. La domanda che ci veniva fatta più spesso era: "Cosa possiamo fare in proposito?".

I sondaggi e la nostra esperienza diretta dimostrano che i genitori sono estremamente preoccupati per il facile accesso al porno tramite i vari dispositivi elettronici.

La statistica dipinge un quadro a tinte fosche. Un recente studio britannico ha scoperto che il 65% dei ragazzi tra i 15 e i 16 anni fa un uso quotidiano della pornografia, con la grande maggioranza che diceva di aver iniziato ad usufruirne dai 14 anni. Dato allarmante, dato che le scoperte di un altro studio stabiliscono una correlazione tra esposizione prematura alla pornografia e desiderio espresso di esercitare potere sulle donne.

Ma nonostante tutte queste preoccupazioni, i genitori non hanno assolutamente idea di come si presenti il porno, di quanto vi accedano i loro figli e del modo in cui influisce su di loro. L'articolo del Nyt citava un sondaggio del 2006 dal quale traspariva che molti genitori sono del tutto ignari delle esperienze dei propri figli con il porno. Jones definiva questa situazione "scarto d'ingenuità genitoriale".

Situazione che dà ragione ai nostri studi. Nelle presentazioni che facciamo nei licei, chiediamo ai genitori cosa viene loro in mente quando sentono la parola "porno". Di solito descrivono una ragazza nuda con un sorriso malizioso, il genere di immagine che ricorda i paginoni centrali di Playboy.


Rimangono scioccati quando vengono a sapere che le immagini dei siti porno attualmente più trafficati, come Pornhub, ritraggono atti quali donne con un pene eretto fino in gola (gagging) o molti uomini che penetrano ogni orifizio di una donna per poi eiacularle in faccia. Quando riferiamo queste cose ai genitori, il cambio di atmosfera nella stanza diventa palpabile. Spesso c'è un sussulto collettivo.

Vale la pena ripetere che si tratta dei siti porno più visitati, quelli che ogni mese registrano più visitatori di Netflix, Amazon e Twitter messi assieme. Solo Pornhub è stato visitato 21,2 miliardi di volte nel 2015.

Ana Bridges, una psicologa della University of Arkansas, ha scoperto insieme al suo team che l'88% delle scene dei 50 film porno più noleggiati contengono aggressioni fisiche contro le protagoniste femminili, mentre il 48% comprende abusi verbali.
Le ripercussioni sulla salute

Oltre 40 anni di ricerche da parte di varie discipline hanno dimostrato che la visione di pornografia, indipendentemente dall'età, è associato a effetti nocivi. E ci sono studi che dimostrano che più bassa è l'età di esposizione, maggiore è l'impatto in termini di definizione dei modelli, dei comportamenti e degli atteggiamenti.

Uno studio del 2011 sugli universitari americani ha scoperto che l'83% riferiva di aver guardato pornografia maintream nei dodici mesi precedenti e che quelli che lo facevano avevano maggiori probabilità di affermare che avrebbero commesso uno stupro o un abuso sessuale (se fossero sicuri di non venire scoperti) rispetto agli uomini che dicevano di non aver visto porno.

Un altro studio su adolescenti ha scoperto che un'esposizione prematura al porno era correlata al commettere molestie sessuali nei due anni successivi.

Condotta sulla base 22 sondaggi, una delle analisi più citate concludeva che il consumo di pornografia è associato ad una maggiore probabilità di commettere atti di aggressione sessuale verbale o fisica. E uno studio su studentesse universitarie ha scoperto che le giovani donne i cui compagni facevano uso di pornografia provavano minore autostima, una qualità minore della relazione e minore soddisfazione sessuale.

Temendo per il benessere dei propri figli, i genitori che hanno partecipato alle nostre presentazioni, a Los Angeles, Oslo o Varsavia, hanno avuto l'impulso di correre a casa per discutere con i propri figli.

Ma in realtà non hanno la minima idea di cosa dire, come dirlo o come comportarsi con un ragazzo che preferirebbe trovarsi in qualsiasi altro posto al mondo piuttosto che essere seduto di fronte ai propri genitori a parlare di pornografia. Al tempo stesso, però, le ricerche sulla sanità pubblica dimostrano che i genitori sono la prima linea di prevenzione nell'affrontare i principali problemi sociali che colpiscono i figli.

Allora, cosa si può fare?

La maggior parte degli attuali sforzi si concentra sugli adolescenti stessi e sulla loro educazione al sesso e ai pericoli del porno. Anche se è fondamentale avere dei programmi di qualità per gli adolescenti che sono già stati esposti, si tratta pur sempre di cercare di recuperare il danno piuttosto che prevenirlo.

Per cui, un team di docenti universitari, esperti di sanità pubblica, educatori, pediatri e psicologi dell'età evolutiva – noi compresi – ha passato due anni mettendo insieme le ricerche allo scopo di creare un programma che aiuti i genitori a diventare quella vitale prima linea di difesa.

Ecco perché è stata istituita Culture Reframed un'organizzazione no-profit inizialmente concentrata sui genitori di adolescenti orientata a una domanda fondamentale: Come prevenire l'esposizione dei ragazzi a immagini di abusi e degradazione sessuali nella fase di formazione dell'identità sessuale?

Ne è scaturito un programma in 12 moduli che introduce in successione i genitori a cambiamenti nello sviluppo – emotivo, cognitivo e fisico – cui gli adolescenti vanno incontro e alla cultura ipersessualizzata che modella tali cambiamenti ed è lo sfondo delle vite degli adolescenti.

Ad esempio i ragazzi imparano dai video musicali, dai videogame violenti, dai media mainstream e dal porno che gli "uomini veri" sono aggressivi e non hanno empatia, che il sesso corrisponde a conquista e che per evitare di subire il bullismo devono indossare la maschera della mascolinità. D'altro canto, le ragazze imparano che devono apparire "sexy" per essere viste ed essere passive come le principesse dei cartoni animati, arrivando a considerarsi degli oggetti fin dalla giovane età.
Navigare nel terreno minato del porno

Aiutare i genitori a cogliere il livello a cui le immagini ipersessualizzate modellano i propri figli li incoraggia a capire, piuttosto che a giudicare, perché loro figlia vuole assomigliare a una delle Kardashian o perché loro figlio, annebbiato dall'ipermascolinità, rischia di perdere le proprie capacità empatiche e relazionali. La cosa aiuta i genitori ad accostarsi ai figli con compassione piuttosto che con frustrazione e rabbia, rischiando di minare il rapporto genitore-figlio.

È davvero complicato attraversare tutti i campi minati della tossicità della cultura pornografica attuale – dal sesso telefonico e la scarsa autostima alla pressione sociale. Ai genitori serve tutto l'aiuto possibile.

Ma, in definitiva, il progetto Culture Reframed si occupa di molte altre cose oltre a fornire ai genitori una fiducia e della capacità ritrovate. Si occupa di riprendere il potere dall'industria del porno, che cerca di sequestrare la sessualità e l'umanità dei ragazzi in nome del profitto e ridarlo ai genitori.
Da una dona a un molin no gh'è gran diferenza.

Finnegan

#46
Quando i giovani ricorrono al porno, significa che la società è marcia, a partire dai genitori che invece di educare i figli se li contendono o pensano ad avventure extraconiugali.
Sostienici con una donazione: www.coscienzamaschile.com/dona

Riverrun, past Eve and Adam's, from swerve of shore to bend of bay, brings us by a commodius vicus of recirculation back to Howth Castle and Environs

Marco

Ovunque leggo citazioni e testimonianze giuste che sembra abbiano l unico scopo di far conoscere il problema !  E' tutto vero dalla a alla z . Quindi... chi scrive oggi ha 51 anni e fin da tenera eta' ha iniziato a masturbarsi prima con riviste poi video cassette poi dvd ed in fine internet . Condivido tutto quello che viene descritto un po ovunque ma attualmente la mia situazione qual e'... il porno già da tempo non mi eccita più .. nn procurandomi quindi erezioni... stesso problema con le donne reali..  vivo una realta' assurda... sto con una  donna che amo e desidero  ma non riesco ad avere erezioni spontanee..  e quando ne ho difficilmente sono totali ... avrei la voglia di possedere in modo normale la mia donna ma lui non risponde ... credetemi e' atroce . Ho cercato di essere più sintetico possible per dare testimonianza ma il punto qual' e' ... la cura qual e' il modo e la maniera per riequilibrare il cervello .   Si puo' tornare ad avere delle erezioni spontaneee e durature con la vita reale ? Se solo avessi immaginato che il prezzo fosse stato questo ... sicuramente avrei agito diversamente ... la prevenzione oggi e' giusta e doverosa ... ma cosa deve fare per tornare a vivere chi ci si e' trovato dentro ? Grazie dell attenzione ..  spero che qualcuno mi aiuti in qualche modo .

Finnegan

Grazie Marco, testimonianze come la tua possono essere utili ad altri uomini per non cadere nella trappola del porno.
Premetto che non sono un medico né ho fatto esperienza del porno. L'unico consiglio che posso darti, a parte rivolgerti a uno specialista o a un gruppo di supporto, è di eliminare gradualmente il porno dalla tua vita. Se ti crei degli obiettivi e coltivi interessi, amicizie, relazioni e fai sport difficilmente ne sentirai il bisogno. Molti ce l'hanno fatta: in bocca al lupo.
Sostienici con una donazione: www.coscienzamaschile.com/dona

Riverrun, past Eve and Adam's, from swerve of shore to bend of bay, brings us by a commodius vicus of recirculation back to Howth Castle and Environs

Serenissimo

Citazione di: Marco il 28 Novembre 2018, 01:26:44 PM
Ovunque leggo citazioni e testimonianze giuste che sembra abbiano l unico scopo di far conoscere il problema !  E' tutto vero dalla a alla z . Quindi... chi scrive oggi ha 51 anni e fin da tenera eta' ha iniziato a masturbarsi prima con riviste poi video cassette poi dvd ed in fine internet . Condivido tutto quello che viene descritto un po ovunque ma attualmente la mia situazione qual e'... il porno già da tempo non mi eccita più .. nn procurandomi quindi erezioni... stesso problema con le donne reali..  vivo una realta' assurda... sto con una  donna che amo e desidero  ma non riesco ad avere erezioni spontanee..  e quando ne ho difficilmente sono totali ... avrei la voglia di possedere in modo normale la mia donna ma lui non risponde ... credetemi e' atroce . Ho cercato di essere più sintetico possible per dare testimonianza ma il punto qual' e' ... la cura qual e' il modo e la maniera per riequilibrare il cervello .   Si puo' tornare ad avere delle erezioni spontaneee e durature con la vita reale ? Se solo avessi immaginato che il prezzo fosse stato questo ... sicuramente avrei agito diversamente ... la prevenzione oggi e' giusta e doverosa ... ma cosa deve fare per tornare a vivere chi ci si e' trovato dentro ? Grazie dell attenzione ..  spero che qualcuno mi aiuti in qualche modo .

Mi accodo a Finnegan , prova innanzitutto a togliere completamente il porno da internet e dalle riviste . Poi prova anche a ridurre drasticamente la masturbazione , quando avrai superato il primo step .
Da una dona a un molin no gh'è gran diferenza.

Risposta rapida

Nota: questo messaggio verrà visualizzato solamente dopo essere stato approvato da un moderatore.

Nome:
Email:
Verifica:
Lasciare vuota questa casella:
Digita le lettere visualizzate nell'immagine
Ascolta le lettere visualizzate / Carica una nuova immagine

Digita le lettere visualizzate nell'immagine:
Cognome del Presidente della Repubblica (minuscolo)?:
Scorciatoie: ALT+S invia msg / ALT+P anteprima