Diritti maschili e religioni

Aperto da Paol, 1 Dicembre 2018, 02:25:36 PM

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Paol

In questo thread propongo di approfondire il tema del maschile nelle varie religioni ;

Inizio con il ben noto Monte Athos , territorio autonomo greco , l'accesso al quale è vietato alle donne :

https://it.wikipedia.org/wiki/Monte_Athos
Paol
"God, give us grace to accept with serenity
the things that cannot be changed,
Courage to change the things
which should be changed,
and the Wisdom to distinguish
the one from the other. "
di Reinhold Niebuhr,

Finnegan

Anche nella Messa Tridentina, di cui mi occupo spesso, è vietato l'ingresso alle donne nel recinto dell'altare. Non possono leggere né predicare, secondo il precetto di S. paolo devono assistere in silenzio col capo velato.

Pure antich religioni pagane avevano una forte connotazione maschile.
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Riverrun, past Eve and Adam's, from swerve of shore to bend of bay, brings us by a commodius vicus of recirculation back to Howth Castle and Environs

Finnegan

In generale, i culti d'impronta maschile tendono alla continuità e all'armonia, quelli con divinità femminili (Kali, la Grande Madre) a riti orgiastici e antinomici (in sostanza distruttivi perché contro l'etica, che assicura stabilità alla società).
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Paol

Qui segue un link ad un articolo sul paganesimo Georgiano , che in qualche modo sopravvive, ed è anche oggetto di qualche forma di ripristino o rilancio, come avviene in molti luoghi ; quello che sembra caratterizzarlo, per quanto non ci sia molto di accessibile sull'argomento, almeno che io sappia, è una spiccata tendenza alla divisione dell'essere in forze contrapposte , un po' come nel taoismo, ma con una forte connotazione etica che, ipotizzo, potrebbe essere stata alimentata da influenze zoroastriane del vicino Iran; almeno una certa classe di sacerdoti (sacrificatori ) erano uomini , forse ce n'è ancora, che vivevano isolati, senza contatto con le donne, visto che in questo sistema dualista il femminile era collocato nella metà universale negativa.

Paol
"God, give us grace to accept with serenity
the things that cannot be changed,
Courage to change the things
which should be changed,
and the Wisdom to distinguish
the one from the other. "
di Reinhold Niebuhr,

Finnegan

Tutte le (rare) religioni declinate al femminile hanno una forte connotazione antinomica (tendente alla distruzione di ogni morale ed ordine). Prevedono sistematicamente riti orgiastici, e al lettore di mente aperta non sfuggirà la similarità con la società contemporanea, in cui sesso "libero" e femminismo vanno a braccetto sin dal '68.
Alla luce di ciò, l'accento che il cristianesimo e le altre religioni mettono su figure maschili (il Padre) acquista un ben più chiaro significato.
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Salar

Anche Buddha aveva vietato l'ingresso nel Sangha (comunità) alle donne poi l'hanno convinto,ma lui ha messo condizioni precise (che fossero separate dagli uomini e che fossero sottoposte ai capi comunità maschili).

Finnegan

Quei passi del Buddha oggi sono considerati spuri. Sempre che non sia un'interpolazione il suo ripensamento.
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Paol

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Citazione di: Finnegan il 15 Dicembre 2018, 11:16:05 PM
Quei passi del Buddha oggi sono considerati spuri. Sempre che non sia un'interpolazione il suo ripensamento.
Sì, mi ricordo che quando poi il Buddha accettò le donne nel Sangha disse ( o avrebbe detto ) che la vera dottrina sarebbe durata poco....comunque le dottrine delle religioni di solito sono ampiamente divergenti dal pensiero del fondatore, al punto che dubito che questi le riconoscerebbero, nel caso del  Buddismo la sua versione Mahayana poi mi sembra che sia veramente molto lontana dal pensiero  e dalla predicazione di Siddharta Gautama.
Paol
"God, give us grace to accept with serenity
the things that cannot be changed,
Courage to change the things
which should be changed,
and the Wisdom to distinguish
the one from the other. "
di Reinhold Niebuhr,

Finnegan

#8
Citazione di: Paol il 17 Dicembre 2018, 06:50:46 PM
//
Citazione di: Finnegan il 15 Dicembre 2018, 11:16:05 PM
Quei passi del Buddha oggi sono considerati spuri. Sempre che non sia un'interpolazione il suo ripensamento.
Sì, mi ricordo che quando poi il Buddha accettò le donne nel Sangha disse ( o avrebbe detto ) che la vera dottrina sarebbe durata poco....comunque le dottrine delle religioni di solito sono ampiamente divergenti dal pensiero del fondatore, al punto che dubito che questi le riconoscerebbero, nel caso del  Buddismo la sua versione Mahayana poi mi sembra che sia veramente molto lontana dal pensiero  e dalla predicazione di Siddharta Gautama.
Il Mahayana è all'opposto del pensiero del fondatore, che si voleva non devozionale. A prescindere dall'illusione di fondo, di poter trascendere i limiti della condizione umana e salvarsi senza Redenzione, con qualche esercizio di meditazione.
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Serenissimo

Citazione di: Salar il 15 Dicembre 2018, 12:25:16 PM
Anche Buddha aveva vietato l'ingresso nel Sangha (comunità) alle donne poi l'hanno convinto,ma lui ha messo condizioni precise (che fossero separate dagli uomini e che fossero sottoposte ai capi comunità maschili).

Paradossalmente - e sottolineo il paradossalmente - ciò rende il buddismo più simile al cattolicesimo, da questo punto di vista, rispetto al protestantesimo che accetta anche vescovi donna .
Da una dona a un molin no gh'è gran diferenza.

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