La mia opinione sulla prostituzione

Aperto da Finnegan, 11 Luglio 2022, 01:02:40 PM

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Alexandros

#30
Citazione di: Il Conte di Lautréamont il 18 Luglio 2022, 04:18:17 PM
Citazione di: Alexandros il 18 Luglio 2022, 03:51:06 PM
La storia invece ci insegna che sull'avanzamento morale e sul mutamento nei diritti, nei sistemi democratici non si fanno MAI passi indietro. Se parliamo di morale. Se parliamo di estetica e mode e tecniche, è un altro paio di maniche. L'anno scorso erano di nuovo in voga le musiche e le sonorità anni'80. Ma che cosa c'entra?
Ma certo come no. L'abolizione dell'articolo 18 è stato un passo avanti nel cammino della civiltà. Così come passare dal posto fisso al precariato. Anche i lockdown e il green pass sono stati la sublimazione di concetti quali democrazia, libertà e uguaglianza, con il primo ducetto che ha messo tutti agli arresti domiciliari e l'altro che ha stabilito con la distruzione creativa quali attività economiche salvare e chi far fallire. La morale religiosa è stata sostituita dal politicamente corretto, un altro miglioramento umano per le sorti magnifiche e progressive. Negli USA hanno lodato l'aborto come una conquista della libertà; oggi può essere proibito perchè viene paragonato all'omicidio. Vale tutto e il contrario di tutto, eppure si continua a parlare di evoluzione, affinchè la gente credi stupidamente di andare avanti, anzichè indietro. La storia ci insegna che non c'è nessuna evoluzione verso il meglio, perchè l'uomo di oggi è lo stesso di ieri. Purtroppo sei un sociologo e avevano ragione gli antropologi come il Kilani a dubitare di voi. D'altra parte la più feroce critica che hanno mosso contro di voi era quella che la sociologia non ha un metodo. Voi non sapete che cosa è il distanziamento e il decentramento e il sapere che producete è inficiato di etnocentrismo. Il fatto che neghi che la società umana possa tornare indietro quando lo ha fatto più volte sotto i tuoi occhi, nasce sempre dalla convinzione di vivere nel migliore dei mondi possibili.
Se devi ridurre i miei interventi a queste banalità e lanciare strali con uno scoppio di argomenti diversi degno dei pop-corn in padella, buttando tutto in un calderone di fritto misto (che poi è il modo migliore per parlare di tutto e di nulla, sostanzialmente), non ci sono proprio i presupposti per un dialogo costruttivo.
Stavamo parlando di morale e non di lavoro, new entry a quanto pare.
Allora, facciamo un discorso serio, al netto di queste incursioni "di tutto il resto e un po' ".
Ti stavo dicendo che, lungi dal vivere nel migliore dei mondi possibili, quando ci sono cambi di passo sulla morale, da questi non si torna indietro. I cambi di passo dati dall'emancipazione e dalla secolarizzazione della società portano inevitabilmente un avanzamento nei diritti complessivi. Questo nelle società moderne, libere e democratiche. Questo significa che, tendenzialmente, la società "da quel punto in poi", qualunque sia il nuovo snodo morale, si procederà in avanti. Ma questo non vuol dire che la società non sia ancora intrisa da gente che vorrebbe tornare indietro (per ovvie ragioni, minoranza o destinata inesorabilmente alla minoranza), vedi oggi c'è ancora gente che vorrebbe tornare indietro sul divorzio, vietare cioè quello che tu stesso hai fatto. Ma è una partita persa e questo vale su tutti i cambiamenti, tra resistenze, attriti, stop, cambi di passo, alla fine nel complesso si va avanti: queste cose non le misuri con l'agenda politica di oggi, ma nel tempo. E la tendenza è sempre --> questa. Poi ci sono anche alcuni (e parlo di politici), ispirati da altri e  che sono anche più pericolosi, perché addirittura replicherebbero, qui e volentieri, modelli di democrazia formale come quella di stampo putinano, gente che toglierebbe ogni diritto, ispirata anche da santoni-intellettualoidi che vomitano dicendo di parlare, ma questo è un altro discorso.

Il Conte di Lautréamont

#31
Riguardo all'alce, ti sbagli. Le prede si difendono dai predatori fuggendo, non facendo a cornate. Se si mettono a combattere con le corna è solo perchè non hanno vie di uscita. Non è un caso che quando le alci vedono i lupi, questi infatti scappano, non li attendono per fare a cornate a dimostrazione che loro non possono difendersi. Il branco prima di accerchiare un individuo lo isolano dal gruppo e lo spingono in un punto dove non può più scappare; qui viene assaltato lateralmente e fatto a pezzi. Ecco un video di come un alce sta fuggendo inseguito dai lupi. Non sappiamo come va a finire, ma questo dimostra che il palco gli serve a poco, anzi nel fuggire gli crea un handicap.

https://www.ilmessaggero.it/video/mondo/stati_uniti_branco_di_lupi_attacca_un_alce_di_fronte_un_automobilista-5662585.html

Principio dell'Handicap su wikipedia "Sebbene il principio dell'handicap fosse considerato inizialmente una teoria controversa,[1][2][3][4] —John Maynard Smith era uno dei primi critici delle idee di Zahavi[5][6][7]— è stato successivamente accettato perché supportato da modelli della Teoria dei giochi, in particolare il modello del Gioco di segnalazione di Alan Grafen.

Il Conte di Lautréamont

Citazione di: Alexandros il 18 Luglio 2022, 05:15:09 PM
Stavamo parlando di morale e non di lavoro, new entry a quanto pare.
E certo e che centrerà mai l'etica del lavoro con la morale. Che centrerà mai soprattuto il precariato con la morale, rendere la gente ricattabile attraverso il bastone del licenziamento, sbarazzarsi all'improvviso dei 50enni, perchè meno produttivi. Sono tutti passi da gigante verso una società più giusta e democratica. Tu puoi spiegare le dinamiche sociali con la tua personale teoria. Ci mancherebbe altro. Io mi tengo i grandi del pensiero, in attesa che i piccoli diventino a sua volta grandi. Sempre che ci riescano. E comunque antropologia e sociologia sono due mondi non comunicanti.

Alexandros

Citazione di: Il Conte di Lautréamont il 18 Luglio 2022, 05:21:39 PM
Riguardo all'alce, ti sbagli. Le prede si difendono dai predatori fuggendo, non facendo a cornate. Se si mettono a combattere con le corna è solo perchè non hanno vie di uscita. Non è un caso che quando le alci vedono i lupi, questi infatti scappano, non li attendono per fare a cornate a dimostrazione che loro non possono difendersi. Il branco prima di accerchiare un individuo lo isolano dal gruppo e lo spingono in un punto dove non può più scappare; qui viene assaltato lateralmente e fatto a pezzi. Ecco un video di come un alce sta fuggendo inseguito dai lupi. Non sappiamo come va a finire, ma questo dimostra che il palco gli serve a poco, anzi nel fuggire gli crea un handicap.

https://www.ilmessaggero.it/video/mondo/stati_uniti_branco_di_lupi_attacca_un_alce_di_fronte_un_automobilista-5662585.html

Principio dell'Handicap su wikipedia "Sebbene il principio dell'handicap fosse considerato inizialmente una teoria controversa,[1][2][3][4] —John Maynard Smith era uno dei primi critici delle idee di Zahavi[5][6][7]— è stato successivamente accettato perché supportato da modelli della Teoria dei giochi, in particolare il modello del Gioco di segnalazione di Alan Grafen.
Non mi sbaglio, in tutte le fonti che ho trovato le usano come difesa. E più grande è meglio è. Proprio Wikipedia dice che la funzione primaria è difesa. Ora non sto dicendo che non abbiano predatori naturali (sono prede), ma se leggi si difendono molto bene e non è vero che da un branco non possano salvarsi. Ma, il branco è la strategia che usano i lupi perché, sempre se leggi, un lupo da solo non osa sfidare l'alce. Quindi le cose non sono bianche o nere e il palco serve anche per difesa. Il palco, peraltro, come in tutti i cervidi, poi cade dopo la stagione degli amori, quindi la favoletta dell'alce con questo fardello perenne non esiste: ce l'ha in quel periodo, è anche utile come strumento di difesa, poi cade.
Sul principio non ho detto che non sia accettato dalla c.s. ho detto che non lo è nei termini che tu hai espresso. Il vizio di estrapolare e cambiare il significato è duro a morire. Ti invito a rileggere con calma per comprendere pienamente ciò che intendevo dire.

Alexandros

#34
Stavamo parlando di morale e non di lavoro, new entry a quanto pare.
[/quote]
E certo e che centrerà mai l'etica del lavoro con la morale. Che centrerà mai soprattuto il precariato con la morale, rendere la gente ricattabile attraverso il bastone del licenziamento, sbarazzarsi all'improvviso dei 50enni, perchè meno produttivi. Sono tutti passi da gigante verso una società più giusta e democratica. Tu puoi spiegare le dinamiche sociali con la tua personale teoria. Ci mancherebbe altro. Io mi tengo i grandi del pensiero, in attesa che i piccoli diventino a sua volta grandi. Sempre che ci riescano. E comunque antropologia e sociologia sono due mondi non comunicanti.
[/quote]
Anche qui fai lo stesso: cosa c'entra l'etica del lavoro con la morale della società sui diritti civili (perché di quello si trattava, visto l'argomento che TU hai messo in mezzo, non io, quel delirio da manicomio sull'obbligo di verginità). Ora diventa rilevante parlare di problematiche attinenti al mondo del lavoro. Importanti, esistenti, per carità... ma cosa c'entrano? Allora: ci fai o ci sei? Perché con me non attacca. Allora scegli di cosa stai parlando, deciditi, consultati con le personalità multiple che eventualmente albergano nella tua testa, mettetevi d'accordo sull'argomento, e poi parliamo. Se volete continuare, se no per me finisce pure qui, ciò che dovevo dire l'ho detto e di fare le montagne russe su argomenti tirati fuori dal cilindro ogni due per tre non ne ne ho né interesse, né voglia. Francamente,

Il Conte di Lautréamont

"Sociologia e biologia vanno a braccetto molto più di quanto pensi".
Si, abbiamo visto anche il felice connubio che c'è stato tra sociologia e Darwin. Intanto T. H. Huxley negava che la dottrina dell'evoluzione potesse fornire un fondamento alla morale perché l'individuo "più adatto" alla sopravvivenza può risultare il peggiore sul piano dell'etica. Che le civiltà democratiche e liberali possano andare solo eticamente avanti è un assioma tipico del pensiero ideologico e dogmatico che non sta scritto in nessun punto della storia. Soprattutto in quella contemporanea.

Alexandros

Ti pare che abbia detto questo?
Ora sfodera tutta la tua onestà intellettuale e dimmi se è uguale dire: le civiltà democratiche e liberali possano andare solo eticamente avanti
e dire: se c'è un mutamento della morale comune, nelle società libere e democratiche, da quel mutamento non si torna indietro

è pari-pari la stessa cosa?

Il Conte di Lautréamont

Si è perfettamente equivalente sul piano della logica, perchè qualsiasi mutamento può mutare per sua natura. In qualunque cosa.

Finnegan

Per me a prescindere da rifiuti dele donne ed impellenze più o meno reali, il ricorso alla prostituzione non è normale. La maggior parte degli uomini non va a prostitute e non hanno certo tutti una compagna.
E' degradante dover pagare per condividere quel genere di intimità, è umiliante andare con una che non ti calcola neppure, senza contare di che genere di donna si tratta: certe sono davvero laide, anche la voce gli cambia e si profumano per nascondere la puzza. Alla fine chi va con loro finisce per somigliargli
Sostienici con una donazione: www.coscienzamaschile.com/dona

Riverrun, past Eve and Adam's, from swerve of shore to bend of bay, brings us by a commodius vicus of recirculation back to Howth Castle and Environs

Alexandros

#39
Citazione di: Il Conte di Lautréamont il 18 Luglio 2022, 06:05:42 PM
Si è perfettamente equivalente sul piano della logica, perchè qualsiasi mutamento può mutare per sua natura. In qualunque cosa.
Ma qui siamo all'abc, proprio eh. La natura del mutamento è il mutamento stesso della morale comune, ora cosa non afferri? E non si torna indietro se non con l'imposizione, cosa che in una democrazia fortunatamente non avviene. Oggi il divorzio, per dire, se lo togli ti ritrovi la gente per strada leggermente contrariata (e vorrei vedere). Allora i casi sono due: o non sei più una democrazia, usi i manganelli, apri teste e disperdi tutti, oppure lo sei e vai avanti. È proprio un concetto difficile da assimilare sul piano cognitivo o c'è dell'altro che non sto seguendo?

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